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30 ragazzi in Comune a rappresentare i bisogni dei più giovani cittadini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 novembre 2004

Oggi pomeriggio, giovedì 4 Novembre, nell'ufficio dell'Assessore Gina Truglio , in Comune, era previsto un incontro con un gruppo di giovani di Portoferraio. Si sono presentati in 30, quasi tutti giovanissimi, ragazzi e ragazze, a reclamare civilmente l'ormai mitico "Centro Giovani", un modo per chiedere che la politica che goverma (cioè quella senza più alibi) si occupi di loro. Alcuni, con qualche esperienza (e qualche anno) in più, hanno portato i più giovani sulla strada del confronto con le istituzioni, con l'Istituzione più vicina ai cittadini: il Comune (cioè di tutti, anche loro giustamente). C'è un' apertura di credito alla nuova amministrazione: non è questione che riguardi solo l'Assessore presente con la delega alle politiche sociali, riguarda il Sindaco e tutta la Giunta (la famosa collegialità preelettorale..), riguarda le forze politiche di maggioranza. Bocciati i Forni di S Francesco perchè bui e in posizione troppo a ridosso delle abitazioni, servono uno spazio e un progetto: le idee guida del progetto e le forme di gestione le hanno espresse quei ragazzi e quelle ragazze con grande chiarezza: musica, teatro, corsi, feste, incontri (un pò ciò che si è fatto in passato prima che si tagliassero le ali), soprattutto fiducia; chiederanno ufficialmente uno spazio da gestire responsabilmente in autonomia: si daranno una sorta di direttivo; sono consapevoli che chiedere autonomia significherà meritarsela, a cominciare dalla presentazione di un credibile progetto di gestione e di attività. Lo faranno, così come sanno autogestirsi per un poco le scuole. Occorre che anche il Comune prenda sul serio questa richiesta, a cominciare dall'individuazione di un luogo, dalla messa in bilancio di adeguate risorse, dall'aprire un dialogo permanente nutrito di fatti concreti. L'Assessore ci proverà.


gina truglio

gina truglio