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La Carovana antimafie all'Elba contro il cemento selvaggio

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 03 novembre 2004

E’ stato un blitz elbano velocissimo quello della Carovana antimafie, promossa da Libera, Arci, Cgil-Cisl-Uil, Legambiente, che si è fermata sulla banchina d’alto fondale di Portoferraio solo per poche ore, per poi ripartire alla volta di Grosseto. In ogni tappa del tour toscano la Carovana si sofferma sugli aspetti che maggiormente generano illegalità su quel determinato territorio. Per questo martedì pomeriggio, con la sua pur brevissima presenza, la Carovana antimafie ha voluto evidenziare come l’Elba detenga il primato in Toscana di illegalità inerenti all’ambiente. “Il fenomeno dell’abusivismo edilizio sull’isola – recita il comunicato - ha assunto proporzioni talmente drammatiche che la commissione regionale d’inchiesta urbanistica dell’Elba ha reso noto che nei comuni dell’Elba sono più le sanatorie delle regolari concessioni edilizie, inoltre i piani regolatori degli otto comuni dell’ Elba prevedono 2 milioni di metri cubi di nuova edificazione, in un territorio di 28mila abitanti e in cui già oggi le seconde case superano di gran lunga il numero dei residenti. LIBERA chiede un incontro con il presidente della giunta regionale Claudio Martini per fare un patto sull’Isola d’Elba, sia sul futuro dell’isola sia sul passato: individuare cioè modalità per rimediare ai disastri ambientali provocati dall’abusivismo edilizio. Gli attuali enti locali dovrebbero fare provvedimenti che annullino le scelte fatte dai precedenti governi locali. ARCI chiede che i comuni dell’Isola d’Elba promuovano progetti di educazione alla legalità nelle scuole dell’Isola. Presente anche Piero Baronti Presidente di Legambiente Toscana che dichiara: “l’illegalità nell’Isola ha toccato profondamente i temi ambientali: abusivismo edilizio, piani regolatori fatti all’insegna della cementificazione, spiagge pubbliche sequestrate da proprietari privati e villette con divieti di accesso ai bagnanti, interventi della magistratura che hanno colpito rappresentanti dello Stato coinvolti nella svendita e deturpazione dell’isola. Questi fatti sono denunciati da Legambiente già da molti anni ed oggi chiediamo alle nuove amministrazioni comunali un deciso cambio di rotta rispetto alle scelte dei governi passati. Insieme all’arci proponiamo di introdurre nelle scuole dell’Elba programmi di educazione alla legalità.”


Carovana Antimafie Alto Fondale

Carovana Antimafie Alto Fondale