"Lacunoso" il Piano Strutturale per l'Associazione Amici del Giglio
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 03 novembre 2004
Presa di posizione dell’Associazione Amici del Giglio in merito al Piano Strutturale del Comune di Isola del Giglio in fase di realizzazione. L’agguerrita Associazione guidata dal Prof. Arch Bruno Begnotti ha sollevato alcune perplessità in merito ai contenuti di tale piano dandone comunicazione al Sindaco Attilio Brothel nella nota che riportiamo integralmente “La nostra Associazione ha preso visione del Piano Strutturale (rappresenta il futuro dell’Isola!) ora in esame presso gli uffici comunali, ed ha constatato come esso sia lacunoso, reticente e addirittura assente in alcuni temi rilevanti, come ad esempio conservazione delle testimonianze storico-edilizie; tutela, ripristino e riuso del territorio ora in degrado; regolamentazione dell’uso del mare; quantificazione delle possibilità ricettive locali, utili a dimensionare impianti, strutture e servizi. Temi che esigerebbero, dal P.S.,le risposte necessarie allo sviluppo-tutela del futuro gigliese. Si rileva invece che il P.S. è attento, presente, preciso e abbondante solo nella parte che riguarda la proposta di un nuovo porto alla Gabbianara, e relativa nuova viabilità, su cui peraltro la nostra Associazione ha già espresso il proprio motivato parere tecnico – del tutto negativo – nella nota del settembre 2004 che Le è stata a suo tempo inviata. Il P.S. è dunque decisamente sbilanciato in favore della nuova portualità, oltre che culturalmente arretrato ed anche, probabilmente, economicamente fallimentare. Esprime sopratutto le scelte dell’Amministrazione Comunale del tempo, battuta poi nelle ultime elezioni, si ritiene, anche per quelle scelte che, evidentemente, l’attuale Amministrazione non può ora che rigettare. Per tutto ciò, è convinzione, non solo nostra, che sia indispensabile escludere tanto il nuovo porto che i suoi annessi, dai programmi urbanistici in atto, anche perché la loro permanenza nel P.S. può significare che: l’Amministrazione attuale accetta, e dunque fa sua, l’inutile e costosa violenza alla storia, alla tradizione e all’ambiente; condivide quanto sostenuto dalla passata Amministrazione, perdente; si impegna implicitamente alla realizzazione dello scempio a meno di correre il rischio di accuse di violazione della legge o, almeno di omissione di atti di ufficio”.
torre del giglio porto