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Un Consiglio sulle Antenne

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 03 febbraio 2003

Il Gruppo Consiliare di minoranza "Insieme per il Futuro" scrive al Sindaco di Portoferraio: "Abbiamo appreso con sorpresa ed insieme con soddisfazione della Sua decisa volontà di eliminare quegli orribili impianti per la telefonia mobile che sono stati recentemente installati sulla curva del Puntale e nel bastione del Raggione delle Fortezze medicee. Apprendiamo anche che la Sua Amministrazione ha intenzione di presentare nei prossimi giorni una proposta di localizzazione degli impianti alternativa a quella del Puntale e sembra anche che sia stato raggiunto un accordo per la eliminazione delle antenne dalle Fortezze. Bene, tutto bene. Condividiamo la Sue ultime decisioni e ci dichiariamo fin da ora disposti a sostenerle. Desideriamo tuttavia ricordarLe che il Piano di localizzazione degli impianti di telefonia mobile, che prevedeva anche le antenne sulle Fortezze e alla curva del Puntale, è materia di competenza del Consiglio comunale e quindi riteniamo che sia corretto inserire nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio un punto che preveda la modifica di quel Piano sciagurato, che Lei purtroppo ha approvato, pochi mesi or sono, insieme al Suo irrequieto Vice Sindaco e ai Suoi ossequienti Assessori e Consiglieri, respingendo con fermezza le critiche, le proposte alternative e le preoccupazioni che Le abbiamo sempre manifestato come Consiglieri di minoranza. Con una petizione popolare che raccolse quasi duemila firme avevamo sperato che Lei comprendesse che le nostre critiche e le nostre preoccupazioni erano anche condivise da molti cittadini. Ma non ci fu niente da fare. “ Tireremo dritto”:era questo, in sostanza il motto con cui avete sempre risposto a noi Consiglieri e ai cittadini. E avete tirato dritto, fino a qualche settimana fa, dichiarando immediatamente esecutivo sia il Regolamento che il Piano di localizzazione delle antenne, rilasciando autorizzazioni paesaggistiche e concessioni edilizie, chiedendo terreni a privati con lo spauracchio del possibile esproprio e alla Amministrazione provinciale (il terreno del Puntale ), stipulando contratti che impegnano l’Amministrazione per 9 anni e chiedendo alle Compagnie telefoniche addirittura di pagare anticipatamente 6 anni di canoni di locazione. Finalmente si è accorto, Sig.Sindaco, della “ volontà popolare “, e non per una improvvisa folgorazione sulla via del Puntale, ma grazie alla manifestazione popolare organizzata da questo Gruppo consiliare, con tanto di fiaccolata, il 28 dicembre scorso. Se avessimo saputo di avere un Sindaco ed una maggioranza di centro destra molto sensibili “alle fiaccolate”, l’avremmo organizzata prima la manifestazione. Forse non ci saremmo trovati oggi a dover annullare contratti già stipulati con le Compagnie di telefonia mobile, ritirare autorizzazioni e concessioni edilizie già da tempo date, sospendere lavori già iniziati e quasi ultimati, minacciare di adire anche le vie legali per dare soddisfazione alla volontà espressa dai cittadini. In poche parole non avremmo dovuto “piangere sul latte già versato”. E questo “pianto” potrà costare caro ai contribuenti portoferraiesi se non sarà possibile un accordo con le Società di telefonia e quindi se l’Amministrazione sarà costretta ad adire davvero le vie legali. Lei ci scuserà Signor Sindaco questo sfogo polemico; ma, ci creda, non ne potevamo fare a meno. Come Le abbiamo prima detto, siamo comunque disponibili, messa da parte ogni polemica, a sostenere l’azione della Amministrazione comunale e per questo Le chiediamo di portare la questione delle antenne all’esame e alla discussione del prossimo Consiglio comunale. Pensiamo, infatti, che il Consiglio, anche per rafforzare la Sua azione e garantirle una qualche chance di successo, debba: 1) Revocare o sospendere la validità del Piano di localizzazione approvato, rimandando l’approvazione di un nuovo Piano ad uno studio sulle effettive esigenze di potenziamento delle reti di telefonia mobile che consideri tutto il territorio elbano. 2) Stabilire che siano revocate le autorizzazioni paesaggistiche già rilasciate per il Puntale e le Fortezze medicee e subito bloccate quelle eventualmente in fase di rilascio nel caso interessino altre zone delicate da un punto di vista ambientale. 3) Esprimersi a favore di un accordo con le Compagnie per una diversa localizzazione anche degli impianti già installati ed operanti in zone abitate o fortemente frequentate come gli impianti sportivi di S.Giovanni e il campo di calcio del Carburo. 4) Scegliere di ridurre drasticamente il numero delle stazioni previste dal Piano tuttora in vigore e di prevedere, nel nuovo Piano, la loro localizzazione solo in pochi luoghi di non rilevante valore ambientale, lontani da zone abitate e dalle così dette aree sensibili."

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