rie D Femminile Campo Volley-Lib. Venturina 0-3 (16-25/16-25/23-25) Diciamo così: la partita si sabato scorso avremmo preferito non vederla. Sì, perché delle due squadre che avrebbero dovuto scendere in campo una in pratica non si è presentata. Le ragazze del Campo Volley sono apparse l’ombra di se stesse, lontane parenti di quelle che avevamo applaudito solo due settimane fa nella gara d’esordio. Al di là dell’incredibile serie di errori in tutti i fondamentali, di cui le campesi si sono rese protagoniste, quel che ha lasciato sconcertati i sostenitori di parte gialloblu è stato l’atteggiamento rinunciatario delle proprie beniamine. Merito sicuramente anche del team del Venturina, che, pur senza esibire giocate sensazionali, ha saputo fare della continuità il suo punto di forza, fornendo una prova particolarmente positiva in difesa ed in battuta. Ma l’avversario che ha messo davvero KO le padrone di casa, al di là dei meriti dal Venturina, è stato proprio l’atteggiamento con cui le isolane hanno affrontato l’incontro. L’equilibrio in campo tra le due contendenti dura solo pochi punti; poi le campesi, troppo brutte per essere vere, cominciano a collezionare errori su errori, perdono fiducia in se stesse, si disuniscono ed offrono il fianco agli affondi avversari. Il Campo Volley non entra mai in partita ed a nulla servono i richiami dell’allenatore durante i tie-break. Eccezion fatta per Veronica Vannucci e Sandra Galletti, che animate più dalla rabbia e dall’orgoglio che dalla lucidità riescono ad emergere almeno a tratti dal grigiore che paralizza le compagne, per il resto è notte fonda. Viene spontaneo chiedersi perché, che cosa è successo insomma per giustificare una debacle tanto pesante. Su questo dovranno sicuramente riflettere in settimana la ragazze del presidente Puccini, chiamate già sabato prossimo a Grosseto contro il Gorarella a riscattare la prova di questa settimana. “Non che qualcuno si illudesse che passare di categoria per due anni consecutivi con lo stesso organico di giocatrici titolari sarebbe stata un’esperienza del tutto indolore – commenta Puccini – ma certo in partite alla nostra portata come questa è lecito aspettarsi qualcosa di più di quel che si è visto”. Ancora assente il libero Enza Misiano, convalescente, sono scese in campo: Virginia Balestrini, Silvia Cervini, Federica Cetica, Silvia Dessì, Cecilia ed Eva Dini, Agnese Donigaglia, Sandra Galletti, Marianne Mazzei, Erika e Veronica Vannucci. (foto di repertorio)
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