“L’erosione costiera è una delle grandi criticità della costa toscana, ma grazie ai finanziamenti e agli interventi avviati possiamo constatare una lieve flessione di tendenza” spiega l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci, al secondo giorno della conferenza regionale straordinaria sul mare. Una seconda giornata tutta dedicata all’erosione. “Dal 37% di coste in erosione - prosegue Franci - siamo scesi al 36%, il che significa che abbiamo perso meno metri quadrati di spiagge rispetto al passato. Il dato più importante è comunque che oggi abbiamo il polso della situazione, visto che i dati di cui disponiamo sono molto più completi: sappiamo ad esempio della posizione al 2004 di ampi tratti della linea di riva. E soprattutto siamo molto più avanti quanto a metodologie di intervento, tanto che il modello toscano anti-erosione viene accreditato anche a livello internazionale”. “La Regione Toscana – sottolinea sempre l’assessore - partecipa infatti a progetti europei importanti come Eurosion e come il Progetto Beachmed, che ha testato proprio sulle coste della nostra regione le tecniche più avanzate di monitoraggio dell’evoluzione delle spiagge ”. Franci anche oggi ha ribadito come impegno prioritario della Regione la tutela dell’ambiente marino e costiero, e in particolare l’equilibrio idrogeologico delle aree costiere. Una scelta che si avvale del progetto di “piano regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico”, già formulato nel 2001, e dello stanziamento di 110 milioni di euro per il programma di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale, in tutto 23, per i quali i soggetti responsabili della progettare ed attuare gli interventi sono le amministrazioni provinciali e comunali costiere. Alla voce “monitoraggio” sono destinati 5 milioni di euro e 8 milioni. Nel corso dei lavori di oggi è stato fatto il punto degli interventi finora effettuati, con un risultato importante: 69 tratti di costa su 191 non sono più in erosione. E’ il caso delle spiagge tra Cecina e Punta del Tesorino, che dopo gli interventi di ripascimento, sono in condizioni migliori, del litorale di Massa che ora si è in parte stabilizzato, della spiaggia di San Vincenzo che ha smesso di risentire dell’effetto delle strutture del porto. In pratica il 64,1 per cento delle spiagge risulta oggi in avanzamento contro il 40% in erosione. Anche se le spiagge che avanzano lo fanno di pochi centimetri, mentre quelle erose arretrano anche di 10 metri all’anno. Effetti positivi anche sulle minispiagge dell’isola d’Elba, le cosiddette “pocket beach” (a Sant’Andrea, a Procchio e a Seccheto), grazie ai pochi interventi strutturali ma anche al contributo della portata di sabbia dell’alluvione del 2002. I lavori della conferenza sul mare si chiuderanno oggi. Domani sono previste visite sul campo alle spiagge dell’Elba, mentre la visita a Pianosa è saltata per le condizioni del mare.
seccheto spiaggia