Se trovaste uno che vi dicesse che il cavallo Varenne, siccome è un fuoriclasse come trottatore, con una leggera modifica degli zoccoli, potrebbe essere un eccellente violinista, siamo certi che gli consigliereste un periodo di cura e riposo. Orbene ci siamo imbattuti in un ragionamento, si fa per dire, parallelo, navigando navigando sul web, fino ad approdare nientemeno che sul sito ufficiale del Comune di Portoferraio. Accanto alla fotografia del Vicesigaro troviamo un’epocale frase che immaginiamo dettata da lui medesimo che così suona: “La differenza fra il politico e l’imprenditore? Nessuna … se l’imprenditore di successo riesce ad essere un buon politico” Ovviamente una tale abissale profondità di pensiero ci ha folgorato e ci ha fatto esclamare: “Cazzo!!!!” E poi ci siamo domandati: “Di fronte a tutto ciò chi era Immanuele Kant?” Vorremmo capire meglio se si applica nel caso di specie la proprietà transitiva (no assessore non è materia del Fratti, la proprietà transitiva non riguarda il traffico) ma non incartiamoci in discorsi troppo complicati. Proviamo invece una volgata del Fuochi-Pensiero: “Siccome ci capisco di bollati, ciambelle, e ciabatte sciocche devo esse’ anche bravo a governa’ Portoferraio” Ineccepibile no? Ma in fondo, a pensarci bene, il ragionamento non si discosta da quello che faceva alcuni mesi fa un piazzista col sorriso da beato beota, che prometteva meno tasse, più pensioni, più servizi, un po’ di culo e un fiasco d’olio a tutti gli italiani. Quello li ha pure convinti gli italiani, ma per ora ha passato tutto il su’ tempo (a proposito di culi) a parare il suo e quello dei suoi amici (non sempre con successo) movendosi con grande tensione ideale verso una riforma costituzionale che si sostanzi nel seguente testo: Articolo Unico: Io faccio quello che cazzo mi pare e voi zitti. La speranza è che al prossimo viaggio i portoferraiesi si dimostrino un po’ più gatti degli italiani.