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CONVEGNO MARE 2 - Franci: “Mare e coste fondamentali per il futuro di Toscana”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 29 ottobre 2004

“Il mare: un punto di vista essenziale per attivare le strategie di valorizzazione del territorio regionale. La dimensione marina e costiera è importante per capire la necessità di un approccio fortemente integrato per risolvere le problematiche ambientali.”. L’assessore Franci ha aperto stamani i lavori della conferenza regionale straordinaria sul mare all’isola d’Elba. “Un passo avanti importante – ha commentato - sulla strada del recupero di attenzione allo stato di salute dell’ambiente marino e costiero. Ma le scelte compiute dall’amministrazione regionale non trovano un pari riscontro di attenzione da parte del governo ed è con grande preoccupazione che constatiamo che il Ministero dell’Ambiente non ha dato una spinta sufficiente per arrivare rapidamente alla conclusione dell’iter istitutivo delle aree marine protette, che possono costituire come è avvenuto in altre regioni, un volano importante per un salto di qualità nella riqualificazione dei flussi turistici”. Tra i punti chiave dell’attività della Regione per la tutela del mare e del suo patrimonio naturalistico Franci ha evidenziato che la Toscana, una delle prime regioni ad attuare con risorse proprie le direttive europee in questo settore, ha affidato all’Arpat e al museo della Specola l’incarico di redigere un repertorio della biodiversità marina. “BioMarT (questo il nome del repertorio marino che affiancherà “Renato”, il catalogo già disponibile della flora e fauna terrestre ndr) col suo sistema di monitoraggio dei valori della biodiversità marina – sottolinea Franci - potrà costituire un incentivo per indirizzare molte altre attività, dalla pesca alle attività turistiche, verso la tutela del patrimonio del mare toscano. Non dimentichiamo ad esempio che aree di pesca sovrasfruttate, con la conseguenza di alterare gli equilibri tra le specie, non sono solo un problema dei mari del nord ma anche del Mediterraneo e delle acque prospicienti la nostra regione”. Dal punto di vista della qualità delle acque di balneazione la Toscana, che unica in Italia ha sperimentato e applicato in anticipo i parametri europei per il monitoraggio della qualità delle acque, registra un livello di eccellenza. “Ma dobbiamo fare ancora di più – ha detto Franci – E affrontare con nuovi strumenti quella che è una delle grandi criticità della fascia costiera: l’espandersi del cuneo salino dovuto al sovrasfruttamento delle acque sotterranee delle aree costiere, che ci impone un uso più sostenibile della risorsa idrica e il riutilizzo delle acque reflue”. “A riprova della centralità della questione ‘mare’ per uno sviluppo sostenibile della Regione – ha proseguito l’assessore all’ambiente – abbiamo deciso di dedicare interamente alla dimensione marina e costiera “Segnali ambientali 2004”, il rapporto annuale sullo stato di salute dell’ambiente in Toscana, che costituisce il primo quadro conoscitivo organico sulla situazione del mare e delle coste, tenendo conto sia delle attività economiche che del patrimonio ambientale. Il messaggio che vogliamo lanciare da Portoferraio è che una parte fondamentale del futuro della Toscana passa proprio dalla tutela del sistema mare, da gestire con strumenti innovativi e integrati che valorizzino le comunità locali, le tradizioni, l’ambiente, i mestieri e le professioni legate a questi territori”.


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