Torna indietro

Il Canile verso Literno, la Comunità Montana sollecita

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 01 febbraio 2003

Si stanno accelerando i tempi per arrivare alla realizzazione del Canile Comprensoriale dell’Isola in località Literno, nel Comune di Campo nell’Elba. Literno era stato individuato come sito adatto ad ospitare l’impianto dalla Commissione appositamente creata in Comunità Montana, le cui indicazioni erano però state contestate da Giovanni Fratini e dai D.S. in Assemblea della C.M. Ma evidentemente si sta procedendo su questo nuovo sito, alternativo a quello di S. Martino nel Comune di Portoferraio, in quanto da parte della Comunità Montana, si sta provvedendo alla sollecitazione ai Sindaci della revoca della delega che autorizzava la costruzione del Canile nella località indicata in un primo tempo. Infatti, fino al momento in cui non ci sarà, da parte dei Comuni, la formale dichiarazione di revoca e la determinazione del Comune di Portoferraio in merito alla concessione edilizia già rilasciata per eseguire i lavori a S. Martino, non sarà possibile progredire sul fronte campese, e la realizzazione del nuovo canile dovrà attendere tempi più maturi. Tutto ciò si evince con precisione dal documento inviato dalla Comunità Montana ai Comuni elbani nel quale si legge: “al fine di poter operare per l’adeguamento e l’aggiornamento della progettualità si chiede la revoca della delega per la redazione del progetto in località S.Martino (…) e che venga affidata una nuova delega con atto di giunta per consentire a questa Amministrazione di poter attivare le procedure per la progettualità in località Literno”. Sembrerebbe pacifico quindi e ormai assodato l’intento convergente dei Comuni di destinare il nuovo canile comprensoriale nell’area messa a disposizione del Comune campese, meno chiaro invece il motivo per il quale tarda ad arrivare, e necessita di istanza scritta, la revoca per S. Martino. Revoca attesa anche per comprendere meglio i motivi per i quali si è rinunciato alla realizzazione di un progetto che già aveva ricevuto la concessione edilizia, e che ha riempito di interrogativi, per mesi, le pagine dei giornali e chi aveva a cuore la sorte dei randagi. Resta da chiedersi come reagiranno, di fronte a questa ulteriore conferma di intraprendere la via campese, i movimenti animalisti, considerando anche la notizia apparsa nei giorni scorsi in cui si parlava di trasferire gli impianti di trattamento dei rifiuti dal Buraccio a Literno, corredando quindi una zona, già di per sé intaccata dal punto di vista paesaggistico, di ulteriori attrezzature che poco sarebbero in sintonia con la residenza degli animali custoditi.


portoferraio canile gabbie

portoferraio canile gabbie