"E' certamente di Laura Barcella - recita una nota d'agenzia - la ragazza di 22 anni di Bergamo, il cadavere ripescato in mare nel pomeriggio 6 miglia a sud ovest dell' isola di Gorgona. Il riconoscimento e' avvenuto all' obitorio dopo aver scoperto sul corpo della giovane due tatuaggi: si tratta di una stellina sull' avambraccio e di una piccola rana tatuata sulla caviglia. Domani giungeranno a Livorno i genitori della ragazza per il riconoscimento formale, anche se ormai non vi sono piu' dubbi. L' esame del corpo - terminava il dispaccio - da parte del medico legale, Luigi Papi, e' ancora in corso, ma non sarebbero state trovate sul corpo altre ferite particolari e si presume che la morte sia sopraggiunta per annegamento". Quindi mentre l’intera comunità Capraiese si riuniva per stringersi attorno al dolore delle famiglie di Laura Barcella, Giovanni Strano e Tommaso Borromei, il primo corpo senza vita dei tre ragazzi veniva ritrovato a largo dell’isola di Gorgona. Il punto d’incontro era stato indicato nella Parrocchia del Sacro Cuore, che si trova nel paese. Tutti, ma proprio tutti, anche i bambini fatti uscire prima dalla scuola, sono stati presenti. Ma nessuno ancora sapeva… Una cerimonia simbolica, richiesta da tanti che volevano far sapere quanto si sentivano vicini a queste famiglie e portare in qualche modo parole di conforto. I piccoli hanno letto i pensierini precedentemente preparati a scuola; poi è stato la volta della lettura di un brano, che auspicava la speranza, la speranza di poter trasmettere un po’ di pace nei cuori doloranti dei genitori. Un sentimento che in quel momento nessuno poteva sapere quanto mai fosse stato necessario specialmente per i genitori di Laura. Il canto Gregoriano eseguito dai tre Padri che vivono sull’isola, l’intervento del Sindaco e le candele che dai capofamiglia venivano accese e a seguire quelle di tutti gli altri. Non ci sono parole, per descrivere la commozione di questa comunità più volte sottoposta a tragedie di gravità simile, ma ancora meno trovare oggi qualcosa di appropriato da dire a questi genitori.
Capraia Chiesa