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Condono: “Una legge regionale che rispetta il territorio e condanna gli scempi”

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 20 ottobre 2004

“Questa legge è scritta per tutti i toscani che ritengono un valore il rispetto per un territorio che praticamente tutto il mondo ama. E’ una legge che disinnesca il condono nell’unico modo che ci era possibile dopo la sentenza della Corte costituzionale: e cioè limitandone al massimo gli effetti negativi”. Lo ha detto l’assessore regionale all’urbanistica Riccardo Conti intervenendo in Consiglio regionale nel dibattito sulla normativa per il condono edilizio. “L’opposizione di centro destra – ha aggiunto – sostiene che con questa norma, fortemente restrittiva, trattiamo i toscani come cittadini di serie B. Ma chi sono i cittadini di serie B? Quelli che saranno penalizzati dalla legge perché non potranno condonare i loro scempi, quelli che hanno abusato in maniera evidente, insomma una piccola minoranza di furbi, o presunti tali. La nostra legge, invece, si rivolge a tutti quei toscani che se devono sbrigare una pratica edilizia si rivolgono al Comune, e se hanno commesso un piccolo abuso, una finestra, un soppalco, utilizzano per sanarlo gli strumenti normativi previsti. Questi sono i cittadini di serie A: cioè il 99 per cento dei toscani”. “Vorrei ricordare all’opposizione – continua Conti – che i toscani sono cittadini di serie A non solo perché qui il condono non sanerà gli scempi, ma anche perché hanno la legge urbanistica più efficiente in Italia e perché la Toscana è stata la prima regione a rendere snelle e rapide tutte le pratiche edilizie con l’autocertificazione (la nota ‘super-Dia’). E sono di serie A anche perché qui da noi, il condono significherà certezza di integrità e di rispetto per il nostro territorio”. L’assessore ha infine ribadito i punti cardine della normativa: “In Toscana non saranno sanabili le nuove costruzioni né gli abusi di entità rilevante, si potranno condonare solo ristrutturazioni o piccoli ampliamenti mai superiori a 100 metri cubi per uso abitativo o a 300 per le aree produttive. Sarà quindi permessa la sanatoria per i piccoli interventi, ma chi ha commesso gravi abusi, nella nostra Toscana di serie A, non troverà scappatoie”.


conferenza portoferraio de laugier politiche territoriali e ambientali riccardo conti

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