Il 20 ottobre Mario Luzi compie 90 anni. Il poeta fiorentino da qualche giorno è stato nominato senatore a vita dal Presidente Ciampi, una decisione che risponde ad un sentire popolare che, nelle ultime settimane, si è espresso anche grazie all’appello lanciato dalla trasmissione radiofonica “Zapping”. La grandezza del contributo di Luzi alla cultura è ampiamente riconosciuto. In questi giorni, mentre è in libreria la sua ultima opera (Dottrina dell’estremo principiante), l’inquieta poesia di Luzi fa i conti con la drammatica realtà del presente. “Viviamo in un’epoca– ha detto il poeta nel corso di un’intervista – che non ha né capo né coda con la diffusione di una violenza enorme. Sono tentato di dire che un male assoluto affiori oggi nella storia. Non è che non ci siano state nel passato manifestazioni simili, ma le sentivo come responsabilità umane. Oggi mi sembrano andare al di là dell’umano. Mi hanno chiesto un commento sul massacro di Beslan. Ho detto: no, significherebbe umanizzare una cosa disumana”. Auguri a Luzi, poeta, senatore, testimone del nostro tempo.
Mario Luzi