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Giochi fatti sulle partecipate: Frangioni all'ESA, Sacchi alla Cosimo de Medici

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 19 ottobre 2004

Dieci giorni di silenzio dal Palazzo della Biscotteria sulle nomine nelle partecipate, ma i giochi sono già abbondantemente fatti, in particolare per quanto riguarda la nomina dei due presidenti della Cosimo de' Medici e di E.S.A., e forse questo lungo silenzio è servito ai rappresentanti dei partiti per cercare di ovattare una decisione a cui si è giunti in maniera sofferta e con una giunta che non solo si è divisa, ma si è pure contata. Nessun problema e nessuna opposizione ad affidare ad un tecnico come Lodovico Sacchi la guida della Cosimo de Medici il "caso" è ancora una volta nato, sulla presidenza dell'ESA, dai DS che hanno tirato dritto, facendo sì che si concludesse felicemente la poliennale rincorsa ad una poltrona di Giovanni Frangioni, trovando peraltro ottima sponda nella Margherita, in quella che fino ad oggi è la più incoerente delle scelte di Peria rispetto ai criteri fissati ed ai documenti concordati. Una decisione forzata e lacerante che, se certo non metterà in crisi la giunta, metterà una pietra tombale su "Portoferraio Domani" intesa come soggetto amministrativo unico. Per chi aveva a cuore l'unità della coalizione è un micidiale errore politico, che fa seguito a quello marchiano di indicare nel segretario di zona dei DS il capogruppo consiliare, cioè colui che avrebbe più di ogni altro dovuto rappresentare l'anima comune, o almeno il punto di mediazione tra le diverse anime di Portoferraio "Ieri". Ma forse per chi ha spinto Peria in questo angolo, l'unità della coalizione non era un valore ma un ostacolo, e sarebbe anzi un "positivo chiarimento" la creazione dell'inevitabile spezzatino, con Rifondazione e l'Isola e la Città che nomineranno probabilmente loro capigruppo, con la Margherita che si troverà a quel punto nella condizione imbarazzante di scegliere se restare o meno da sola sotto l'ala protettrice dei DS portoferraiesi. I DS che avevano annunciato "faremo le coltellate sulla nomina di Frangioni" sono stati di parola, hanno sdegnosamente rifiutato la proposta che giungeva loro da sei diversi soggetti politici e associativi che erano parte di "Portoferraio Ieri", della nomina all'ESA di un diessino di riconosciuto prestigio come Fratini, o di un super-tecnico di area diessina come Paolo Gasparri: un alto dirigente Ministeriale con un curriculum da far diventare risibili quelli della vincente concorrenza, un altro "cervello" di origini elbane che potevamo recuperare. Nessuno tra quelli che sottoscrivevano le proposte aveva quindi intenzione di "mortificare" i DS, mentre dicevano papale papale che non ritenevano Giovanni Frangioni la persona più adatta a ricoprire quel ruolo. Peria e la giunta di Portoferraio hanno scelto diversamente. Non ci resta che sperare che chi si è espresso contro avesse torto, che a quel delicatissimo (e ottimamente remunerato) incarico, sia andato chi saprà governare al meglio un'azienda forse seconda solo alla ASL nel determinare la qualità della vita e l'immagine dell'isola.


biscotteria palazzo comunale portoferraio da forte stella

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