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Dalla parte delle balene

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 17 ottobre 2004

E' stato presentato ufficialmente al 44° Salone Nautico di Genova il corso base “Tecniche di Monitoraggio dei Cetacei”, realizzato da ACCOBAMS (Accordo Intergovernativo per la Conservazione dei Cetacei del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e della Zona Atlantica Contigua, nato nell’ambito della Convenzione di Bonn sulle specie migratorie) in collaborazione con il dipartimento di Biologia dell’Università di Genova e finanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Giovedì 14 ottobre alle ore 12.00, presso la Sala Stampa del pad. C, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione dei corsi-pilota che ACCOBAMS - in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Genova e Mare Forza Dieci – ha realizzato con successo a Savona durante i mesi di giugno e luglio 2004. I corsi, destinati esclusivamente a funzionari pubblici, hanno l’obiettivo di formare figure professionali in grado di intervenire nella gestione delle problematiche legate alla realizzazione del Santuario Internazionale “Pelagos”. E’ importante evidenziare, infatti, come ACCOBAMS abbia collocato ai primi posti, nell’ambito delle priorità internazionali e delle attività previste dal Piano di Conservazione adottato nel corso della prima Riunione delle Parti Contraenti, la formazione di figure professionali che potranno essere impiegate nella gestione del Santuario dei Mammiferi Marini del Mediterraneo "Pelagos" : hanno aderito al corso 2004, pertanto, funzionari pubblici rappresentanti di Capitanerie di Porto, Province, Comuni, Agenzie Regionali per l’Ambiente e la Squadriglia Navale della Guardia di Finanza, provenienti da Liguria, Toscana e Sardegna del nord. Un approccio completo alle tematiche della tutela dei cetacei quello previsto dai corsi, diretti dal Prof. M. Wurtz, docente di Cetologia dell’Università di Genova, alternando la teoria alla pratica con lezioni in mare aperto a bordo della barca da ricerca Menkab, messa a disposizione del Dipartimento dalla Cartello-Yanmar e dai Cantieri Sacs. Sono state effettuate in totale 80 ore di lavoro e studio in alto mare percorrendo oltre 960 miglia di navigazione consentendo il monitoraggio di diverse specie di cetacei, lo studio delle loro reazioni anche in presenza di un’imbarcazione e la sperimentazione di varie tecniche di identificazione e di riconoscimento individuale (foto-identificazione). Un successo che rappresenta per ACCOBAMS un passo importante verso la conservazione della biodiversità in mari ad alto rischio per questi animali, i Cetacei, che hanno un ruolo fondamentale nel complesso equilibrio ecologico dell’ecosistema marino: l’Accordo internazionale sulla Conservazione dei Cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e della zona atlantica adiacente è uno strumento efficace contro le aggressioni, volute o accidentali che minacciano l’esistenza dei mammiferi marini, quali ad esempio l’inquinamento chimico ed acustico dell’ambiente marino, le collisioni con le navi e lo sviluppo incontrollato del whale-watching. Grazie al supporto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, che ha destinato a tale iniziativa un contributo, ACCOBAMS ha potuto realizzare quest’iniziativa-pilota destinata a ripetersi annualmente: uno strumento di conservazione innovativo ed energico in grado di unire gli intenti di più paesi per la salvaguardia del nostro ambiente marino e di questi suoi splendidi abitanti.


corso cetacei balena

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corso cetacei stenelle delfini

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corso cetacei gruppo

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