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La lezione riminese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 17 ottobre 2004

Nel mondo del Turismo Civiltà vi è sempre da apprendere, basta avere l’umiltà intellettuale per volerlo e, ça va sans dire, l’intelligenza necessaria per poter “leggere” le iniziative altrui. All’Elba, isola di incomparbile bellezza e non solo verde&blu, è stata donata una bellezza sconvolgente, indomabile, sensuale addirittura. E’ sicuramente la più bella “donna del mediterraneo” che bagni le sue lunghe cosce, e tutto ciò che vi è al di sopra, in un mare ancora trasparente ed incantevole. Neppure la caparbia ignoranza comportamentale di troppi isolani riesce ad offenderla completamente. Si rigenera continuamente nella sua autentica insopprimibile beltà. In quel di Rimini, in questi giorni, vi è un grande fermento di proposte ed iniziative fra gli operatori del turismo, in questa città non certamente sbeffeggiati come purtroppo accade in altre, e gli Amministratori (con la A maiuscola). Il nucleo centrale della querelle in corso è il seguente: “Per la ricostruzione del nuovo Palacongressi, ancora perfettamente funzionante, sono sufficienti 150 milioni di euro (fate voi i conti in lire) o lo stanziamento iniziale deve essere di 180 milioni di Euro (rifate voi i conti che io non ci riesco)? Promotore del rifacimento del Palacongressi, che oggi già ospita eventi con oltre 10.000 persone, è la Camera di Commercio locale, già meritoria di diverse ottime iniziative a favore del Turismo. La Camera di Commercio è presieduta, guarda caso, da un illuminato operatore, casualmente anche turistico ma non solo, il Dr. Manlio Maggioli, Edizioni Maggioli. Certamente la Camera di Commercio non è sola in questa rinnovata splendida avventura ma fortemente spalleggiata da Comune, Provincia, Regione, dalle forze politiche tutte, dalle associazioni sindacali e degli operatori. Si litiga fortemente, ma solo per stabilire se 150 milioni siano sufficienti o se invece non ne occorrano 180 (ho fatto i conti, sono circa 300 o 360 miliardi di vecchie lirette ). Leggo oggi, con la consueta gioia, sull’indomabile foglio di Certastampa, l’intervento dell’ottimo Maurizio Testa che segue quello dell’altrettanto inimitabile Sergio Galli, albergatori illuminati ed illuminanti, se solo ci fosse la modestia e l’intelligenza, prima richiamati, per seguirli ed ascoltarli. Gli esempi negativi che il Testa ci offre sulla miserevole predisposizione a comunicare degli Enti elbani preposti, ed anche purtroppo delle associazioni degli operatori, sono fonte di profondo malessere e sconforto. La banalità della “loro” comunicazione fa il paio con l’inadeguatezza dei responsabili di Camera di Commercio Livornese, Comuni Elbani, APT locale, Provincia e Regione, in queste determinazioni favorite dal timoroso silenzio delle associazioni di categoria che a volte esprimono sì il disagio e la paura della categoria, ma non certo in maniera compiuta e comprensibile. bruno paternò P.S. dal 1982 il mare adriatico ha subito la crescita incontrollabile di viscide alghe che ne hanno ridotto qualità, trasparenza e gradevolezza. Siamo quindi in una riviera marina senza mare. Tutto ciò nonostante il Turismo funziona alla grande. Pensate voi se ci fosse anche il mare ?..


tramonto2

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