Orbene, abbiamo sempre riconosciuto, fin da quando eravamo entrambi giovanotti (lui nella sua sconfinata immensità, noi nella nostra paesana pochezza), all'onorevole Massimo Findus D'Alema, una grande intelligenza, anche se il calore umano che ci sembrava emanare (pari a quello di un filetto di merluzzo congelato) ce lo ha reso simpatico più o meno come un riccio di mare sotto la pianta del piede. E non nascondiamo un certo compiacimento per il fatto che chi la pensa esattamente come lui sta (ancora) nello stesso partito a cui siamo iscritti, ma sul versante opposto al nostro. Purtuttavia leggere il suo nome tra i VIP che a quanto dice Legambiente avrebbero goduto del privilegio di potersi sciacquare le gioie o dare fondo alle ancore nelle più inaccessibili e protette (ma non dai citati VIP) acque dell'Arcipelago Toscano ci ha posto in uno stato d'animo che stava esattamente a metà tra il profondo imbarazzo e l'abissale giramento di coglioni. Sia chiaro che non vogliamo sindacare lo Jus Navigandi del nostro, e non ce ne cale nulla del fatto che possieda da solo o in società più o meno costose barche, sono affari suoi. Ma se il 17 di agosto egli davvero fosse stato, per gentile concessione non sappiamo di chi, là dove non possono osare i comuni mortali navigatori, sarebbero un pelino affari nostri. E ci sentiremmo autorizzati ad osservare che lo stile è una cosa terribilmente importante nella vita, e lo stile di certi VIP che se ne impippano delle regole che valgono per tutti gli altri è uno stile da buzzurri. P.S. Non avendo reperito alcuna immagine dell'Onorevole Minino Di Gradimento D'Alema in costume marinaresco abbiamo corredato il pezzo con la foto di un'altro appassionato della vela che, ne siamo certi, avrebbe declinato l'invito ad ormeggiare da VIP.
Enrico Berlinguer