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Condono, norme tecniche

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 13 ottobre 2004

Attesa a giorni una circolare del Ministero delle infrastrutture nelle quali Lunardi fornisce importanti chiarimenti per l’applicazione della sanatoria edilizia: In tale provvedimento, al momento allo stato di bozza, il ministero chiarisce che: 1)Le nuove costruzioni ad uso residenziale non rientrano tra le opere sanabili; 2)E’ possibile demolire le volumetrie in eccesso per rientrare nei limiti fissati ed usufruire della sanatoria; 3)Non sono sanabili le opere prive del tutto o in parte , dei muri di tamponamento. 4)Le domande presentate prima del 7 luglio sono fatte salve sia per gli effetti amministrativi che per quelli penali; 5)Le domande potranno essere presentate , oltre che dal proprietario, dall’amministratore del condominio dal costruttore o dal direttore lavori.Si ribadisce in particolare che queste ultime due figure versando il 30% dell’ammontare dell’oblazione possono estinguere gli illeciti penali commessi(ai sensi degli artt. 6 e 38 della L. 47/85) L'intervento del Ministero dovrebbe essere ormai imminente, essendo prossima la data dell'11 novembre: la presentazione delle domande di condono edilizio, infatti, sarà possibile solo nel periodo compreso tra questa data e il prossimo 10 dicembre. Sempre l'11 novembre, inoltre, scadrà anche il termine concesso alle Regioni per l'eventuale emanazione di disposizioni di carattere locale concernenti le modalità di applicazione della sanatoria. In vista di questa scadenza, Il sottoscritto ritiene opportuno fare il punto della situazione attuale. Precisiamo, anzitutto, che al momento si ha notizia soltanto di Disegni di Legge. In altre parole, non risulta essere approvato in via definitiva alcun provvedimento, ad eccezione della Delibera di Giunta Regionale n. 863/2004 adottata dalla Liguria e pubblicata sul B.U.R.L. n. 33 del 18/08/2004. Risultano tuttavia in fase avanzata le discussioni dei Disegni di Legge di Lombardia, Piemonte, Toscana e Campania, che pertanto dovrebbero completare per tempo l'iter. I citati provvedimenti prevedono, in generale, un incremento dell'oblazione e/o degli oneri concessori, una variazione delle volumetrie sanabili e talora richiedono la compatibilità dell'intervento realizzato con gli strumenti urbanistici vigenti attualmente o all'epoca dell'abuso. Ricordiamo, infine, che nelle Regioni che non avranno emanato disposizioni specifiche varranno i limiti e le modalità di versamento previste dalla normativa statale (Decreto Legge n. 269 del 2003 convertito dalla legge n.326 del 2003). Informazioni ai tecnici del settore da parte dell’Arch. Francesco Tripicchio-C