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Aree protette, approvato il programma triennale della Toscana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 10 ottobre 2004

Lo stato di attuazione del precedente programma, con i risultati conseguiti e con le problematiche emerse, ma soprattutto gli obiettivi e le priorità per i prosismi anni, con le indicazioni delle nuove aree protette che potranno essere istituite e con il quadro delle risorse finanziarie. Tutto questo contiene il il quarto Programma triennale per le aree protette che la giunta regionale ha provveduto ad approvare su iniziativa dell’assessore all’ambiente Tommaso Franci. “Con questo documento – spiega Franci – il governo regionale si è proposto un ulteriore salto di qualità inmateria di tutela e valorizzazione delle aree protette. Il sistema regionale rappresenta ormai un punto di riferimento nella ricerca di uno sviluppo sostenibile anche a più largo raggio. Con il nuovo Programma si tende al suo consolidamento proprio per promuovere, anche sul piano culturale, una più estesa e generale elaborazione di politiche di sviluppo e pianificazione territoriale caratterizzate dal rispetto della natura e dai criteri di sostenibilità”. Il Programma dà atto del lavoro svolto negli ultimi anni congiuntamente dalla Regione, dagli Enti Parco, dalle Province, che gestiscono i parchi provinciali e le riserve naturali, e dai Comuni, che gestiscono le aree naturali protette di interesse locale. Tutto questo consentitola realizzazione di progetti di sistema ed una salda integrazione con altre politiche di settore rilevanti per il territorio e l’ambiente, (agricoltura, turismo, attività forestali). Fra i progetti di sistema in corso di realizzazione sono da segnalare quelli riguardanti i miglioramenti ambientali e la fruizione coordinata delle aree umide interne e costiere, il progetto interregionale Appennino Parco d’Europa, il progetto pilota regionale per la fruizione delle aree protette da parte di portatori di handicap con interventi in corso in tutte le Province. Gli obiettivi riguardano in partticolare il miglioramento delle attività di gestione, la capacità di “fare sistema”, il completamento del processo di pianificazione delle aree protette, lo sviluppo degli interventi di tutela della biodiversità, l’attivazione delle integrazioni necessarie terra/mare per la tutela dell’ambiente marino e costiero. Nel nuovo Programma, che ora è all’esame del Consiglio regionale per la sua definitiva approvazione, sono anche elencate quattordici nuove aree protette di interesse locale che potranno essere istituite. (pc)


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