Cittadella scolastica nell’ex caserma della Guardia di Finanza? Il progetto si scontra con quello del Parco Nazionale che ha ottenuto dall’Agenzia del Demanio diverse migliaia di metri cubi da ristrutturare, occupando quasi tutti gli immobili finora inutilizzati. L’ultima palazzina in fondo al viale delle Ghiaie, in direzione mare, invece è stata assegnata come sede all’Inail. Il resto è occupato dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato, dalla Agenzia delle Entrate. Insomma lo spezzatino si arricchisce di nuovi ingredienti, ma per gli studenti di Portoferraio e di tutta l’Isola non rimangono nemmeno le briciole. Eppure l’area si presterebbe alla soluzione dei diversi problemi di edilizia scolastica di cui Portoferraio soffre da anni, il progetto di una cittadella degli studi era stato infatti inserito nel programma di Portoferraio Domani. “Sapevamo che l’Agenzia del Demanio nel 2003 con un atto di consegna aveva dato una parte della struttura al Parco – dichiara l’assessore alla pubblica istruzione Daniele Palmieri - ma non immaginavamo che avessero ottenuto quasi tutti i volumi liberi.” Ancora una volta l’intervento dell’Agenzia del Demanio cala dall’alto per abbattersi sui destini prossimi della città, senza che questa possa fare o decidere nulla su una zona così importante e nevralgica. Progetti e richieste di autorizzazioni sono già state presentate all’Ufficio Tecnico. D’altra parte è anche vero che il Parco è stato finora l’unico a farsi avanti, nessun progetto da parte della vecchia Giunta è stato portato avanti con convinzione. L’attuale amministrazione comunale non è però intenzionata a lasciarsi togliere sotto il naso quella che potrebbe diventare una sede ideale del Liceo Classico e Scientifico ospitati da alcuni anni nel palazzo del Grigolo, struttura assolutamente inadeguata a quel compito. “Insieme ai due licei - continua l’Assessore - potrebbero essere ospitate le scuole materne di quartiere. Il posto sarebbe perfetto, ci sono numerosi impianti sportivi, il teatro, potremmo organizzare i servizi mensa, allestire aule magne e una foresteria per gli insegnanti pendolari. Per il traffico non vedo particolari problemi, adesso ci sono le due scuole superiori in pieno centro storico, casomai si alleggerirebbe la pressione in quella zona. I finanziamenti – conclude Palmieri - si troverebbero. D’accordo con la Provincia, il Comune potrebbe vendere il palazzo del Grigolo e investire nelle nuove ristrutturazioni”. Per il Parco invece si potrebbero trovare soluzioni alternative, magari in una zona che ricada nel territorio protetto. Si potrebbe, ad esempio, utilizzare un po’ meglio di quanto è stato finora fatto l’ex Tonnara dell’Enfola, per una sede più centrale si potrebbe pensare ad alcune strutture del Forte Falcone, o qualcosa di equivalente, visibile e prestigioso. Curioso, poi che diverse persone, durante gli incontri con l’assessore all’Istruzione Pubblica, in cui veniva spiegata la concorrenza con il Parco, abbiano chiesto perché il Pnat non fa la sua sede a Marciana. Un’indicazione di quanto il Parco “vero” venga identificato soltanto con una zona limitata dell’ isola. Un Parco che non si guadagnerebbe diritto di cittadinanza soltanto con una bella sede tutta lucida, magari sottratta ad una funzione di pubblico interesse come quella dell’istruzione.
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