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Luca Simoni, il colpo di coda

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 07 ottobre 2004

Luca Simoni, ex Presidente di centrodestra della Comunità Montana dell’Elba e Capraia, ha aspettato proprio il 4 ottobre, giorno in cui veniva sostituito dal Diessino Danilo Alessi alla guida dell’Ente comprensoriale, per annunciare di aver citato a giudizio Roberto Della Seta, Presidente Nazionale di Legambiente, l’On. Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente dei Verdi, Gian Lorenzo Anselmi, Presidente del Circolo LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano, Carlo Rizzoli, Portavoce dei Verdi dell’Elba e Sergio Rossi, Direttore del Giornale on-line Elbareport. "La citazione a giudizio – spiega Umberto Mazzantini, portavoce di LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano – è una specie di tardiva e furbesca vendetta realizzata da Simoni sfruttando l'ultimo giorno di Presidenza, un colpo di coda rabbioso che rischia solo di far spendere inutilmente altri soldi alla Comunità Montana dell’Elba e Capraia. Speriamo solo che il nuovo Presidente voglia evitare all’Ente Comprensoriale questa ennesima figuraccia e dia retta al suo Assessore al Bilancio che, per prima, ha denunciato il buco del settore idrico della Comunità Montana. E’ poi incredibile – prosegue Mazzantini – che la citazione di Simoni riguardi anche il Presidente Nazionale di LEGAMBIENTE Roberto della Seta, evidentemente l’ex Presidente della Comunità Montana non sa che i Circoli locali di LEGAMBIENTE hanno una propria autonomia garantita da uno statuto nazionale. Insomma, è come se qualcuno avesse querelato Berlusconi per lo scandalo dell’allegro viaggio della Giunta della Comunità Montana a Montecarlo organizzato dall’ex Presidente Forzista Febbo, o che ora contro-querelassimo l’On. Fini per l’incredibile e inefficace azione di Simoni contro di noi. Lasciando perdere la pretesa di Simoni di imporre in tribunale la giustezza di giudizi politici sull’efficacia della Comunità Montana - da parte nostra e di altri si è detto che la Comunità Montana si era ormai trasformata in un ente inutile e dannoso - per il resto possiamo solo dire che la voragine nei conti del settore idrico della Comunità Montana era stato denunciato all’inizio di luglio da Consiglieri di Minoranza (oggi in Maggioranza) di quell’Ente e che la notizia era stata ripresa dai giornali, LEGAMBIENTE la aveva subito messa in relazione ai dati sull’enorme spreco idrico all’Elba reso noto dalla Regione Toscana: "l’’Elba ha il record del consumo idrico procapite con 670 litri al giorno per ogni abitante rispetto ai 230 dei toscani ed ai 260 degli italiani. La dispersione è ancora enorme". Questo ci pare proprio quello "spreco di risorse e pessima gestione" che ha fatto tanto inalberare l’ex Presidente Simoni fino a spingerlo a citarci in giudizio. E' evidente che per l'inconsistenza delle argomentazioni - conclude Mazzantini - la citazione di Simoni è solo una bolla di sapone, ma a questo punto, l’esponente elbano di AN, estendendo il suo metodo, dovrebbe citare a giudizio anche i tecnici della Regione Toscana che hanno redatto lo studio che contiene quei dati e, con lo stesso sistema di coinvolgimento adottato per noi, addirittura lo stesso Presidente della Regione Martini e magari il suo referente politico nazionale Piero Fassino o, sparandola ancora più grossa, Romano Prodi".


com montana simoni

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