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Legambiente alla guida del turismo ambientale europeo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 06 ottobre 2004

La E.E.B. Enviroment European Bureau, la Federazione delle Organizzazioni dei Cittadini per l'Ambiente che associa 143 associazioni ambientaliste europee, ha deciso di potenziare la propria azione nel settore turistico, affidandone la guida a Legambiente. Si tratta di una decisione molto importante che premia il lavoro svolto dall'associazione ambientalista italiana. La decisione è stata assunta dall'assemblea generale annuale della EEB svoltasi nei giorni scorsi a Bruxelles sulla base di una proposta presentata da Legambiente Turismo, la struttura dell'associazione del Cigno Verde che ha dato vita ad una Ecolabel indipendente, con oltre 300 strutture ricettive e turistiche aderenti in varie regioni d'Italia, 29 delle quali all'Isola d'Elba. "Si tratta - ha commentato Sandra Sazzini, Responsabile Internazionale di Legambiente Turismo - di un importante riconoscimento per la nostra azione, che ci ha portato ad essere i protagonisti della più grande iniziativa per il turismo sostenibile in Italia e a far parte della VISIT ASSOCIATION, iniziativa europea per il turismo sostenibile, operativa dal 1° luglio, che conta oltre 1300 strutture ricettive aderenti in 16 paesi europei e terrà il suo primo "meeting" a metà novembre, in Italia, tra Rimini e Riccione". "Iniziative come queste - ha detto Luigi Rambelli, Responsabile Nazionale Turismo dell'Associazione - indicano la qualità ambientale delle strutture ricettive/turistiche e delle destinazioni per la vacanza, come strada giusta da imboccare per affrontare le difficoltà del settore turistico. Per >questo sono necessari investimenti adeguati per uno sviluppo durevole. Al contrario appuntamenti inutili come la Conferenza Nazionale di Genova organizzata dal Governo e le vecchie idee riproposte nelle ultime settimane (richiesta di finanziamenti per aggiungere altre infrastrutture alle tante già esistenti, piscine sostitutive del mare, corsie autostradali, spese per la corsa ai grandi eventi promozionali, ripresa della crescita immobiliare e pressioni per allentare il rispetto delle regole di convivenza), potranno soltanto peggiorare la situazione. In questo modo si rischia di rafforzare >nei potenziali clienti la convinzione che le località turistiche assomiglino ancora di più alle loro città "congestionate e caotiche" dalle quali cercano di sfuggire, almeno nei periodi di vacanza".


Cielo rosa beneforti panorama

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