La notizia che circolava già ieri sera secondo la quale intorno alle 9 del 26 Ottobre ci sarebbe stato l’intervento delle forze dell’ordine per lo sgombero del canile ha trovato puntuale conferma. I Vigili urbani di Portoferraio accompagnati dalla discreta presenza di alcuni Agenti della Polizia di Stato e da qualche Carabiniere si sono presentati ai cancelli dietro i quali oltre i Ragazzi del Canile che già avevano addosso catene e lucchetti c’era già una piccola folla un centinaio di persone che proprio in quei minuti ha iniziato a crescere. I Vigili hanno chiesto di entrare, mentre un’autogru rimuoveva gli elettrodomestici messi davanti al cancello e mentre si sgombrava il piazzale di quelle auto parcheggiate a bella posta per rendere difficile l’accesso a mezzi dello sgombero. Tanta gente assisteva anche oltre la cancellata lungo il perimetro della struttura. Se tutta quella gente (ragazzi ma anche adulti tra cui molte signore) che continuava a crescere non è stata una sorpresa per gli esecutori dell’ordinanza, non è stata una sorpresa di certo i Vigili non si aspettavano di trovarsi davanti alle gabbie riempite solo dei volontari che si erano incatenati e davanti alle quali si era schierata, a protezione una fila di persone, dei cani neanche l’ombra. Lo avevano detto che non avrebbero consentito la deportazione degli animali in continente e lo hanno fatto. Nelle ore immediatamente precedenti alla scadenza dell’ultimatum di Ageno gli animali ospiti del canile, secondo un piano stabilito da tempo sono stati discretamente portati via ed affidati in tutta l’isola a chi li ospiterà almeno temporaneamente. Il Comandante dei Vigili ha parlamentato a lungo con i dirigenti dell’associazione chiedendo di sgombrare la struttura ed ottenendo un rifiuto motivato, la procedura per l’associazione è viziata. Iniziava allora una lunga fase di stallo che perdura ancora. Mentre stendiamo questa nota di aggiornamento l’orologio segna le 13, i vigili che hanno lasciato il recinto del canile, presidiano i cancelli esterni ed anche un’apertura sul retro dalla quale per tutta la mattinata era entrata ed uscita gente. Nel piazzale rimangono i volontari e decine di loro supporter, qualcuno ha provato a parlare per telefono con il sindaco che si rifiuta di trattare la questione del canile. Per lui, sempre più moralmente solo nel palazzo della biscotteria, l’ordinanza va eseguita, punto e basta. Fa caldo ed inizia ad arrivare gente che porta da bere e da mangiare a chi sta dentro il recinto E’ iniziato probabilmente un braccio di ferro che non sappiamo quando terminerà.
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portoferraio canile occupazione Michele Alessi
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