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I DS: soddisfazione per la rinuncia del Coni alle aree minerarie

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 02 ottobre 2004

I Democratici di Sinistra dell’Elba . Ciò dimostra il fallimento di un progetto che pur di fare “cassa” per risanare il bilancio del Coni, voleva svendere un patrimonio dell’intera umanità, nonché una risorsa essenziale per lo sviluppo e il lavoro. In definitiva un forte valore economico per tutta l’Isola d’Elba. I dirigenti di Coni Servizi SpA, una volta aperto il “pacco”, si sono resi conto che il “regalo” dell’ex ministro Tremonti non era poi così bello e facile da gestire. Questa decisione è stata certamente frutto della mobilitazione di tanta parte della società elbana, dei partiti del centrosinistra, delle associazioni scientifiche, ambientaliste, sociali che sin dall’inizio hanno contrastato un provvedimento che andava contro gli interessi della nostra isola. Nel frattempo il centrodestra elbano giustificava e appoggiava il provvedimento “Tremonti” primo punto, a loro dire, della rinascita del versante minerario. Mentre i dirigenti DS, intanto, venivano accusati di difendere solo “delle rovine” – un “paesaggio lunare” e di fare un polverone di matrice girotondina! Ma, al di là dei ricordi, vogliamo ringraziare pubblicamente tutti coloro che con la loro mobilitazione hanno contribuito ad impedire un tale disegno: dai parlamentari del centrosinistra, alla Giunta Regionale, alla Provincia, alle associazioni sociali e ambientaliste. Un particolare ringraziamento al professor Tanelli che ha chiamato a raccolta il mondo scientifico nazionale ed internazionale. Adesso si deve riprendere il cammino interrotto, e quindi puntare alla valorizzazione di questo territorio. Facciamo, quindi, appello a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio rappresentato dalle miniere elbane affinché, nell’interesse generale, contribuiscano allo sviluppo unitario di un bene che rappresenta un volano essenziale per un nuovo e più efficace sviluppo dell’intera Isola.

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