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A Sciambere : Gangheri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 29 gennaio 2003

Una volta il “mitico” Bob (uno dei maggiori produttori di sfondoni mai apparsi sulla terra da quando l’uomo iniziò ad articolare i suoni in parole) se ne uscì nella antica sala-carte del Bar Roma con la seguente osservazione: “I siciliani so’ teribili, se li fai usci’ dai gamberi ti pigliano a colpi di lupareccia” Ovviamente uno dei presenti lo fulminò: “Eh sì, fanno uhuuuuuuuu!” e tutti i presenti si unirono nell’amabile presa di culo ululando, e gli ululati continuarono finchè Bob non se n’andò via incazzato come un lupo. Il nostro non aveva contezza evidentemente della sostanziale differenza che passa tra i gamberi e i gangheri, ed a proposito di gangheri (i perni su cui ruotano porte e finestre) ce ne hanno raccontata una fresca fresca, niente male. Un artigiano isolano avrebbe – secondo quanto ci hanno narrato – eseguito un lavoro per il nuovo gestore di un esercizio: la realizzazione di una porta esterna. Il falegname finita la porta è andata a consegnarla e a “ingangherarla”, ciò fatto, come pattuito, ha presentato la fattura (sembro 300 euro) all’esercente per essere liquidato. Ma quello tomo-tomo cacchio-cacchio ha detto che non disponeva dei soldi. L’artigiano, evidentemente lui sì, uscito dai gangheri, ha strappato la fattura ed ha sfilato dai gangheri la porta appena sistemata, ricaricandosela sul suo mezzo e commentando: “E te vieni qui da Milano per piglia’ pel culo a me? Io ci perdo soldi e lavoro, ma te non chiudi!” Orbene, tenuto conto che il nome d’arte del nostro artigiano è “Mani di Fata” (uno che se ti dà uno schiaffo e non ti piglia ti fa comunque venire una polmonite con lo spostamento d’aria) siamo certi che non ci sono state repliche da parte del cliente.