Il dissalatore del Giglio: un' importante conquista per la popolazione insulare
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 01 ottobre 2004
Giornata storica quella del 29 Settembre all’Isola del Giglio per l’inaugurazione del nuovo dissalatore. Alla presenza dell’Assessore Regionale all’Ambiente Tommaso Franci, al Sindaco del Comune di Isola del Giglio Attilio Brothel ed ai dirigenti dell’Acquedotto del Fiora Spa, la società che ha realizzato e gestisce la struttura, è stato tagliato il nastro inaugurale del nuovo impianto realizzato in loc. Bonsere di Giglio Porto che permetterà una produzione iniziale di 1200 metri cubi d’acqua dolce al giorno. Questa importante conquista per l’Isola del Giglio da sempre carente dal punto di vista dell’autonomia idrica, permetterà l’autosufficienza anche dopo l’entrata in funzione di un nuovo dissalatore in Giglio Campese che a regime, insieme a quelli del Porto, darà all’Isola una produzione giornaliera di circa 3000 metri cubi d’acqua dolce al giorno. Non sono molto lontani i tempi dell’approvvigionamento idrico da parte della Marina Militare prima e della Regione Toscana dopo, attraverso l’impiego delle navi cisterna che scaricavano il loro preziosissimo carico mai sufficiente al fabbisogno locale. La situazione diveniva critica durante la stagione estiva con le 12.000 presenze turistiche ed una richiesta di acqua che mai riusciva a soddisfare l’enorme richiesta nonostante i capienti depositi idrici realizzati sul territorio. Molto spesso le condizioni meteomarine avverse non permettevano l’attracco delle bettoline e la “riserva idrica” durava soltanto tre giorni con tutte le conseguenze legate alla mancanza di acqua. Questa importante opera pubblica che fa del Giglio la prima isola italiana a raggiungere l’autosufficienza idrica, seconda soltanto all’isola di Majorca, dimostra l’importanza della gestione unica in attuazione della famosa Legge Galli sul ciclo integrato delle acque. L’Acquedotto del Fiora ha indubbiamente realizzato un buon lavoro sul nostro territorio e la gestione è notevolmente migliorata su tutti i fronti. Unico neo la vecchia rete idrica che man mano andrà sostituita per evitare gli incresciosi inconvenienti dell’acqua color marrone.
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