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A sciambere: Lettera aperta a tanti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 25 ottobre 2002

Cari Ragazzi Ragazzi del Canile e ragazzi che qualcuno manderà (anche se speriamo ancora di no) ad eseguire lo sgombero, per quanto odioso vi sembrerà questo provvedimento, per quanto ingrato vi sembrerà il compito che vi hanno affibbiato state calmi, sviluppate la vostra protesta pacificamente fate il vostro lavoro con la massima possibile umanità. Date una lezione di pacifismo e civiltà anche in questa occasione, dimostrate anche in questa occasione di essere uno strumento della comunità al servizio di tutti i cittadini consenzienti o dissenzienti. Lo sappiamo che non è semplice ma state calmi, se succede casino non vince nessuno, perdiamo tutti. Caro Prefetto Lei è uno dei pochi che può ancora fare qualcosa per evitare questa grave ed inutile lacerazione, ci provi, avrà tutto il nostro sostegno e la nostra riconoscenza Caro Sindaco di Portoferraio Non si preoccupi, aggiungiamo poco, gliene abbiamo già dette di tutti i colori su questa vicenda, pur riconoscendole un ruolo misto di autore e vittima di questo immane pasticcio, soprattutto perché non ha saputo opporsi a qualche suo infido alleato malato di pochezza e protagonismo (che “pettineremo” a tempo debito e a parte). Vorremmo solo sapere chi l’ha intimidita, o meglio vorremmo che lo dicesse a chiare e tonde lettere perché lo capiscano tutti e non solo gli addetti ai lavori. E’ vero Sindaco, il coraggio non si compra in farmacia, non se lo può autoprescrivere; è vero, quando ci si insedia alla guida di una città non si giura di essere coraggiosi, di sapere dire di no, di non permettere a nessuno di farsi intimidire, di saper rischiare ponendo avanti a tutto gli interessi ed il sentire della città, non si giura ma si deve essere sicuri di averlo questo coraggio. Ci dispiace che abbia perso forse l’ultima corsa per essere ricordato in positivo. Cari politici della destra elbana Siete in maggioranza, gestite gli Enti (Comunità Montana e Comune di Portoferraio) che portano le responsabilità massime di questa spaccatura, di questa ennesima figuretta dell’Elba nel suo complesso di fronte al resto del Paese. Il conto i tantissimi cittadini bambini, cittadini giovani e cittadini adulti la cui coscienza è stata profondamente urtata da questa storia, lo presenteranno per primi a voi. Attenti, abbiamo idea che sarà un conto salato! Cari politici della sinistra elbana Ninna nanna ninnaò questo cane a chi lo do? Continuate pure a chiudervi nelle stanze a pensare elucubrare, ad elaborare strategie, a sfuggire il fastidioso contatto con la gente e con le noiose pinzillacchere amministrative, lasciate da sole al Canile le bandiere della Pace e di Legambiente, dedicate la vostra attenzione a problemi alti, sempre più alti, finchè finalmente entrerete in orbita dove resterete in attesa di un improbabile docking (aggancio). Caro Sindaco di Rio nell’Elba Catalina Schezzini Ci vediamo costretti a ringraziarla in termini molto stridenti con la sua intima natura riconoscendole di essere uno dei pochissimi eletti dal popolo che ha dimostrato di avere le palle. Cari depositari dei poteri occulti e degli interessi inconfessabili voi prepotenti che governate con o senza mandato quest’isola che fate e sfate giunte e alleanze e decidete per noi fuori dei contesti democratici, voi ammanigliatissimi che trovate sponde compiacenti per i vostri affari e disegni nelle istituzioni pubbliche, voi avidi ed arroganti che ci provate ad annettervi isole e isolotti, voi grezzi ignorantoni che berciate spudoratamente in pubblico che farete trasferire giornalisti scomodi, voi subdoli che pensate che la situazione va “normalizzata” che il canile va chiuso perché è un pericoloso punto di aggregazione residuale di gente un po’ troppo di sinistra, voi furbi che volete che ci sia soluzione di continuità tra il funzionamento del canile di Via Manganaro e l’eventuale nuova struttura, così magari si potrà marginalizzare meglio il volontariato e qualche vostro amico potrà fare affari perfino sul bisogno di qualche povera bestia di avere cibo e riparo. Siete i peggiori di tutti. Ci fate ribrezzo. Ma non paura