L’assemblea dei lavoratori della Comunita’ Montana riunita in data 18 settembre 2004 per esaminare gli ultimi sviluppi riguardanti il futuro passaggio del settore idrico ha approvato all’unanimità il seguente comunicato: "Desideriamo rivolgere un appello ai sindaci degli 8 Comuni dell’Elba affinché verifichino ogni aspetto di questa importante trattativa,che riguarda sia il futuro dei dipendenti del settore che quello, sempre più importante,della gestione delle risorse idriche. Riguardo al trasferimento del personale si richiede un accordo per quei dipendenti che da anni sono inquadrati con un contratto pubblico, di poterlo mantenere anche con l’ingresso della nuova società, tramite forme che si potranno concordare fra le organizzazioni sindacali, la Comunità Montana, i Comuni dell’Isola d’Elba e ASA spa. Il raggiungimento di tale accordo permetterebbe di approdare ad una impresa che, contando sul grande patrimonio di esperienza e di conoscenza dei singoli impianti cosi particolari per la nostra realtà, abbia modo di arricchire il valore professionale e di raggiungere più alti livelli di competitività imprenditoriale, che è condizione di buoni servizi e di tariffe congrue, in caso contrario non garantendo la continuità del contratto pubblico molto personale eserciterebbe il diritto di opzione non accettando il trasferimento. Per l’accettazione al trasferimento del personale inoltre, dovranno essere assicurati i diritti individuali e collettivi dei dipendenti secondo le norme dei CCNL vigenti, che dovranno essere confermati e garantiti anche successivamente all'ingresso di capitali privati ed eventuali costituzioni di nuove società, sia nei diritti acquisiti che nelle loro prospettive professionali e retributive, nonché degli accordi integrativi aziendali, OLTRE ALLA INTRASFERIBILITA SUL CONTINETE PER TUTTO IL PERSONALE SOGGETTO AL PASSAGGIO AD ASA spa. Inoltre si richiede un preciso e concreto impegno da parte della Comunità Montana e dei Comuni dell’Isola d’Elba per l’assorbimento di quel personale che non decidesse di accettare il passaggio al nuovo soggetto gestore anche ai sensi della LEGGE REGIONALE 4 aprile 1997, n. 26 CHE ALL’ART. 6 COMMI 3 E 6 RECITA RISPETTIVAMENTE: COMMA 3 Il personale in servizio alla data del 31 dicembre 1992 che non intenda essere trasferito è tenuto a presentare domanda motivata all'Autorità di ambito entro termine, adeguatamente pubblicizzato. COMMA 6 Il personale non trasferito è assorbito dagli enti di appartenenza che ne assicureranno l'impiego prioritariamente in mansioni attinenti la specifica professionalità di ciascuno, ed altrimenti mediante l'attivazione di processi di riqualificazione professionale."
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