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Provenzali sull' Aeroporto dell’Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 23 settembre 2004

Il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Leopoldo Provenzali ha così commentato le ultime notizie concernenti i finanziamenti per l’aeroporto di Marina di Campo all’Isola d’Elba. “Più volte e in tempi non sospetti” – ha spiegato Provenzali – “ho sottolineato la necessità di finanziare un serio programma di potenziamento dello scalo, a fronte del tramonto di qualsiasi ipotesi di progettazione per l’allungamento della pista per aeromobili, che rischiava di mettere in crisi le prospettive del decisivo comparto turistico; principale attività economica locale, che vede l’Elba annoverata tra le principali mete a livello europeo. La decisione della Commissione europea di autorizzare un contributo finanziario stanziato dalla Regione Toscana di 1,6 milioni di euro va certamente nella giusta direzione, ma non può rimanere un atto isolato”. “Non da oggi, infatti,” – ha proseguito Provenzali- “ l’Elba rischia di pregiudicare la propria capacità di ricezione dei flussi turistici, nonché il sacrosanto diritto alla mobilità dei residenti, in quanto le principali compagnie aeree che hanno finora assicurato i collegamenti con il continente sembrano orientate a ridurre il proprio impegno, a causa della scarsa convenienza economica di un servizio ostacolato da vistose carenze infrastrutturali”. “E’ per questo” – ha concluso Provenzali – “che già l’anno passato ho sostenuto la necessità dell’elaborazione, da parte della Giunta regionale, di una proposta di legge di modifica delle normative esistenti sul ‘diritto di contiguità’. Questo è già assicurato alla Sardegna e alle isole minori della Sicilia dotate di scali aeroportuali dall’art. 36 della L. 17 maggio 1999. Sono maturi i tempi per accordare alle principali aree insulari italiane, Elba compresa, il riconoscimento dello stesso ‘diritto di contiguità’ anche per garantire la mobilità dei residenti elbani, nonché quella delle merci e dei servizi. Così da permettere ai sindaci dell’ Arcipelago, alla Comunità montana, ai responsabili del Parco, di concorrere, anche tramite il reperimento di ulteriori finanziamenti di origine comunitaria, al raggiungimento dell’obiettivo comune: il potenziamento dello scalo di Marina di Campo”.


marina di campo aeroporto

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