Sulla questione della guida della Elbana Servizi Ambientali
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 19 settembre 2004
Caro Sergio, partecipando per i Verdi alla discussione sulle nomine che il Comune di Portoferraio deve fare alla guida della società partecipate, condividendo l' idea del Municipio come "casa di vetro", consapevole dell' autonomia che guiderà giustamente il Sindaco e l' Amm ne Comunale nella scelta, devo precisare che l' ultima discussione del centrosinistra in merito è stata molto serena. Partirei proprio dalle ultime righe del tuo intervento, quando dici che "...al Presidente dell’ESA (quello definitivo) sarà meglio pensarci dopo quando anche gli altri comuni elbani entreranno a pieno titolo nel consiglio di amministrazione e si potrà eleggere un presidente che non rappresenti solo e soltanto i portoferraiesi." Una posizione analoga , sostenuta da quasi metà dello schieramento che governa la città da 3 mesi, Verdi compresi, si è civilmente confrontata con quella che diceva " ... oggi ESA è rappresentata quasi esclusivamente da Portoferraio; per allargare ad altri Comuni serve da subito un' azione politico-istituzionale che si preannuncia non breve, un' azione che va diretta politicamente dal punto di vista della maggioranza che governa Portoferraio ".. Sono posizioni entrambe legittime offerte alla valutazione del sindaco e degli amministratori che agiranno informati e in coscienza. Essendo anche i Verdi tra i sostenitori di un allargamento concreto di Esa ai Comuni elbani, (tutti, perchè i rifiuti e i loro costi prescindono dalle ideologie), pensiamo sia meglio, oltre che il rinnovo dell' attuale CdA dell' Azienda ESA con persone competenti (già individuate collegialmente e senza veti di sorta) proporre in questa fase un presidente 'defilato politicamente' .. Un presidente (che potrebbe essere davvero pro-tempore, in quanto i Comuni coinvolti in solido vorranno giustamente scegliere -) che dovrà gestire la fase dell' allargamento e di un' adeguata progettualità, una figura che favorisca il raggiungimento dell' obiettivo. Se politico o tecnico rischia di diventare discussione di lana caprina, dovendo avere sia doti politiche (comprensione del contesto, rapporti con le amministrazioni, ecc) che conoscenza della materia (i tecnici puri hanno invece, credo, ruoli collegati alla competenza esecutiva delle linee societarie decise dai Comuni...). Confidiamo nella capacità degli amministratori di Portoferraio di scegliere rapidamente nel modo migliore, consapevoli che qualunque scelta venga fatta, per ESA come per ogni altro Ente, sarà sottoposta a verifica e potrà essere cambiata in ogni momento sulla base del rendimento : il nuovo stile di governo è/dovrebbe essere anche questo.
rizzoli carlo testina