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Parco: Pianosa, estate in sicurezza ambientale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 19 settembre 2004

Interventi per le emergenze ambientali, soccorso ai turisti in difficoltà, salvaguardia e monitoraggio sul territorio di Pianosa. E’ il bilancio dell’attività degli operatori del parco sull’isola di Pianosa al termine della stagione turistica. Un’attività che ha visto impegnati 24 ore al giorno i due operatori del Parco dell’Arcipelago, unico parco nazionale italiano a dotarsi di un servizio di sicurezza ambientale interno composto da tecnici ambientali specializzati in bonifiche marine. Un vero e proprio sistema operativo per le emergenze ambientali capace di garantire un controllo continuo sul territorio ed essere un punto di riferimento in collaborazione con le forze dell’ordine dei visitatori e delle stesse guide che operano sulle isola nei mesi di massima affluenza di turisti. E’ lungo l’elenco di interventi che hanno garantito all’isola un sevizio di sorveglianza e tutela dell’ambiente ma anche una maggiore sicurezza per i molti turisti che questa estate hanno visitato l’isola. Il più importante è stato sicuramente quello per lo sversamento di idrocarburi nel mese di luglio, sostanze inquinanti che spinto dalle correnti hanno lambito la costa nord-ovest dell’isola di Pianosa. Un pericolo che è stato eliminato grazie agli strumenti antinquinamento del parco che hanno evitato lo spiaggiamento degli idrocarburi. Altra determinate attività è la continua assistenza ai turisti, a partire dal coordinamento e dalla gestione operativa per l’approdo delle imbarcazioni che quotidianamente sbarcano sull’isola garantendo un’assistenza via radio per dare informazioni sulle condizioni meteo e sui punti di attracco disponibili. Dopo lo sbarco, gli operatori del parco, da una parte danno assistenza ai visitatori, dall’altra controllano che nessuno entri negli edifici o si allontani dai percorsi prestabiliti andando in luoghi pericolosi. Controllo continuo anche sui bagnanti a Cala Giovanna. Una vigilanza per la sicurezza ma anche per la tutela della zona archeologica dove non è possibile accedere. Diversi sono stati gli interventi per turisti che hanno avuto piccoli malori, emergenze che hanno trovato sempre pronti i due addetti del parco in una costante cooperazione con i mezzi di soccorso. E’ infatti grazie alla jeep a loro disposizione, in una costante supporto alle guide e in sinergia con le altre forze dell’ordine, che spesso sono stati soccorsi turisti in territori dove solo il mezzo fuoristrada può arrivare. Un controllo esteso anche a mare dove grazie al battello veloce possono intervenire prontamente per ogni emergenza. Un’intensa attività giornaliera che si conclude nel tardo pomeriggio verificando che nessuno dei turisti rimanga sull’isola. Non pochi poi sono stati questa estate i soccorsi via radio ad imbarcazioni che transitando nelle acque vicino all’isola in caso di maltempo hanno chiesto assistenza. Particolare attenzione poi è stata data alle imbarcazioni in avvicinamento all’isola entro un miglio dalla costa, uno tratto di mare interdetto alla navigazione. E i trasgressori non sono mancati come nel caso di due ragazzi partiti dalla spiaggia di Fetovaia hanno raggiunto l’isola con una piccola imbarcazione a vela. Dopo una prima assistenza sono stati consegnati alle autorità per gli accertamenti del caso.


pianosa gmg  A centro da ovest

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