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Tornano in libertà (con obbligo di firma) Giovanni Ageno e Alberto Fratti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 17 settembre 2004

Tornano in libertà, dopo 109 giorni di custodia cautelare, l'ex Sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno e l'ex Assessore al Traffico Alberto Fratti, due degli indagati eccellenti che erano finiti in carcere il 1° Giugno 2004 con l'accura di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio, e che successivamente, in tempi diversi avevano fruito degli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato deciso dal Tribunale del Riesame di Firenze che si è pronunciato sulla istanza avanzata dai difensori di Ageno e Fratti alle ore 14 di venerdì 17 settembre. Si ignorano le motivazioni che hanno portato all'allentamento del regime di sorveglianza per i due politici del centrodestra portoferraiese, probabile comunque che per i due siano venute meno le esigenze di custodia per la impossibilità della reiterazione dei reati. Ma la sorveglianza nei loro confronti permane, Fratti e Ageno dovranno infatti recarsi tre giorni a settimana a firmare l'apposito registro presso le Forze dell'Ordine. Restano a questo punto agli arresti domiciliari solo due degli arrestati del 1° Giugno l'imprenditore Tiziano Nocentini ed il figlio dell'ex-sindaco, l'architetto Nicola Ageno. Uno dei legali degli indagati, rispondendo alle domande postegli dalla locale emittente televisiva, ha detto di attendersi che l'udienza preliminare in cui sarà discusso il caso sia fissata prima della fine del 2004. E c'è anche il risvolto amministrativo Ageno e Fratti sono ingatti risultati eletti nel gruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Portoferraio, riacquistando la libertà riacquisterebbero anche i loro seggi in consiglio, cesserebbero immediatamente quindi le funzioni di temporanea surroga esercitata dai primi dei non eletti nella lista di Ageno: Riccardo Nurra e Marcello Giardini.


ageno fratti

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