La Procura Livornese ha disposto che restino agli arresti domiciliari r tre Portoferraiesi, A.C. di 35 anni, P.C di 36 anni e E.D.R. di 23 a seguito dell’inchiesta sul traffico di stupefacenti. L'indagine aveva preso le mosse già diversi mesi fa ed aveva condotto nelle giornate del 16 e 17 di luglio di quest'anno ad una vastissima operazione nel coso della quale durono portate a compimento circa 80 perquisizioni, effettuate nelle abitazioni di giovani elbani dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Livorno coadiuvati dai Carabinieri della Compagnia dell’Isola d’Elba. I tre Portoferraiesi raggiunti dal provvedimento di custodia cautelare, su disposizione del Pm Antonio Giaconi e dal Gip Marani della Procura di Livorno, sono accusati di spaccio di stupefacenti. Altri tre giovani, uno di Portoferraio, uno di Rio nell’Elba e l’altro di Campo nell’Elba, coinvolti in maniera più marginale nella vicenda, si sono visti notificare l’obbligo di dimora e di firma nei rispettivi comuni di residenza. Secondo le indagini della Procura livornese era questo uno dei principali canali di spaccio sulla piazza elbana, ed in particolare su Portoferraio, di sostanze stupefacenti quali hashish e cocaina.
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