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A Sciambere: Il Foho di Santantonio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 27 gennaio 2003

Uno che passa la maggior parte del suo tempo a chiacchierare con uno schermo, può anche vivere un’oretta trascorsa nella sala d’aspetto di un medico, intasata dai malanni di stagione, come un diversivo se non piacevole almeno interessante. C’è Pina Colli la signora che qualche giorno fa durante la manifestazione contro le antenne al Puntale con parole semplici ha fatto uno “striscio e busso” all’amministrazione che ha incantato tutta la piazza. Pina parla ancora di tempi lontani di quando faceva il burro a mano sbattendo la panna del latte delle mucche della su’ zia dell’Acquaviva e per condensallo lo metteva nell’acqua diaccia del pozzo perché allora frigoriferi non ce n’era. C’è una signora che parla del su’ malanno, il foho di Santantonio: “Ero andata a Siena dove la mi’ figliola s’è laureata con 110 e lode e m’è preso lì, 105 punture ho fatto …” Un antico vicino di casa ci saluta e interloquisce con Pina: “Allora s’era abituati a fare tutto senza corrente, oggi se manca la corrente siamo tutti persi” La signora del foho di Santantonio riparla del bruciore che non si sopporta delle scatole di penicilline: “di quella n’ho fatte 62 e poi il dottore che m’ha visto a Piombino, quando tornavo da Siena dove ero andata perché la mi’ figliola s’è laureata con 110 e lode … che gli ho detto se lo sapevo mica ci venivo .. ma lei dice .. non t’è venuto mica perché sei venuta qui!” E si beveva l’acqua del pozzo col ramaiolo … e a pelle col foho di Santantonio non si po’ mettere nulla la lana guai!!! Entra Matteo tazzato in faccia, co’ un livido sotto un occhio e il segno di una “boccata” sul labbro che ci sorride e ci chiama: “Nenne!”, “Tutto il su’ nonno – pensiamo tirandolo su in braccio orgogliosi – sempre a cercarsi rogne per passione” “Cariiiiiiiiiiiino mi’ sembra tutto la su’ mamma quando si stava vicini …” “chi è l’ultimo?” “Madonna ste’ scale .. l’altro giorno pe’ portacci la mi’ zia ci volse il paranco!” “Ora non sono più contagiosa so’ passati 40 giorni” “Ma il foho di Santantonio non s’attacca mica!” “Uh il foho di Santantonio .. ce l’ha avuto anche la mi’ mamma!” “Lo dicevo ora .. ero andata a Siena dove la mi’ figliola s’è laureata con 110 e lode e la notte ho cominciato a senti’ un male qui …” “Dunque noi siamo venuti via di lì nell’80” “Bello sto’ bimbo!” “Ma la ex-moglie del mi’ cugino la vedete sempre?” Fine dell’attesa stiamo per lasciare la saletta, ci prende un impulso malefico quello di andare dalla signora del foho di Santantonio e chiederle: “Signora, me la leva una curiosità … con quanto s’è laureata la su’ figliola?” Poi desistiamo, tante volte ci venisse il foho di Santantonio per punizione della cattiveria.