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All’Elba vertice per la gestione del Santuario dei Cetacei

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 15 settembre 2004

Si terrà domani 15 e giovedì 16 settembre, presso il Grand Hotel Elba International di Capoliveri, la Conferenza Internazionale dell’accordo relativo alla creazione del Santuario per i mammiferi marini nel Mediterraneo, ovvero il vertice a tre tra Francia, Italia e Principato di Monaco per decidere le linee guida per la gestione del Santuario dei Cetacei. Un’area marina che comprende oltre ad una vasta porzione del Mar Tirreno tutte le sette isole dell’Arcipelago Toscano. “Accogliamo con enorme piacere – ha detto il Commissario del Parco Ruggero Barbetti - la conferenza che il Ministero dell’Ambiente ha voluto organizzare nel cuore dell’Arcipelago Toscano, il più grande Arcipelago compreso nel Santuario. Una scelta che è un riconoscimento per il Parco e allo stesso tempo un segnale che fa capire quanto sia importante il ruolo di base strategica che l’Elba e le altre isole possono svolgere all’interno della più importante area protetta internazionale del Mediterraneo”. Nella due giorni dedicata ai più grandi mammiferi del Mediterraneo, esperti, tecnici e le delegazioni di Francia, Italia e Principato di Monaco discuteranno della gestione del Santuario dei Cetacei, unica area protetta in tutto il Mediterraneo condivisa da tre diversi paesi. 87 mila ettari di superficie marina nel quale vivono una nutrita popolazione di specie di cetacei, dai delfini ai capidogli, dalle stenelle alle balenottere. “La scelta dell’Isola d’Elba fatta dal Ministero dell’ambiente rappresenta un importante riconoscimento nei confronti del nostro lavoro - spiega il Commissario del Parco dell’Arcipelago Ruggero Barbetti -. Se oggi si pensa alla tutela dell’ambiente come l’unico futuro possibile, è da rilevare come il Parco dell’Arcipelago già da tempo lavora con grande attenzione alla tutela della aree a mare come testimonia il nostro progetto di Area Marina Protetta, un’iniziativa che ha l’obiettivo della salvaguardia, oltre che delle zone a terra, anche del mare delle “Isole di Toscana”. Al centro della due giorni capoliverese tutta una serie di norme che regoleranno la vita del Santuario dei Cetacei e che riguardano le attività umane per conoscenza degli impatti antropici; la ricerca e lo sviluppo; la promozione e il coordinamento della ricerca scientifica sui cetacei e i loro habitat; l’educazione e l’informazione al pubblico.


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