Kremer e la Kremerata Baltica protagonisti del penultimo concerto del Festival
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : martedì, 14 settembre 2004
Molto stimolante e originale il programma del penultimo concerto proposto martedì 14 settembre alle 21 presso l’Auditorium Linguella dal festival Elba, Isola Musicale d’Europa, il cui principale animatore sarà lo straordinario Gidon Kremer. Aprirà la serata un’opera interessante e poco nota, Symphone per orchestra d’archi e percussioni del compositore estone Lapo Sumera. Nato a Tallin nel 1950 e ivi morto nel 2000, Sumera, personalità complessa e creativa, fu per vari anni, oltre che interessante e prolifico compositore specie nel repertorio sinfonico, anche ministro della cultura estone. Symphone, caratterizzata da una grande dinamicità ed energia nonché da una notevole ricchezza di inventiva e da passaggi sorprendenti, venne composta nel 1988 e stasera verrà eseguita da Gidon Kremer a capo della Kremerata Baltica e dall’eccezionale percussionista Andrei Pushkarev. Seguirà uno degli ultimo lavori del compositore russo Alfred Schnittke, il sesto e ultimo Concerto grosso per violino, pianoforte e orchestra d’archi, che, a differenza dei concerti grossi precedenti, non ha più un carattere baroccheggiante e ironico, ma è un’opera cupa, desolata, in cui, forse a causa della grave malattia che affliggeva all’epoca il compositore, la speranza sembra bandita per sempre. Le parti solistiche saranno eseguite da Kremer e dall’ottima pianista Dina Yoffe. Dopo l’intervallo ancora Kremer e la Kremerata eseguiranno un arrangiamento per violino e orchestra d’archi della vivace Sonatina D 385 di Franz Schubert. L’ultimo brano in programma è un’opera del grande compositore argentino Astor Piazzolla, i cui tanghi travolgenti sono famosi in tutto il mondo, l’intensa suite in tre parti intitolate Mysterio&Fuga (Mistero e Fuga, omaggio all’arte di J.S. Bach), Celos (Gelosia) e Libertango in un arrangiamento per violino, vibrafono e orchestra d’archi che Andrei Pushkarev (questa volta alle prese con il vibrafono) ha elaborato appositamente per Gidon Kremer e la Kremerata Baltica.
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