Domenica alle 21 il Festival Elba, Isola Musicale d’Europa propone, presso il teatro dei Vigilanti, un concerto da camera raro e prezioso intitolato Visioni Di Guerra. Si tratta di musiche scritte durante la Seconda Guerra mondiale, le quali recano in sé una fortissima traccia dell’atmosfera cupa e angosciosa di quegli anni. Apre la serata l’appassionata e inquieta Sonata per violoncello e pianoforte op. 1 di Bohuslav Martinů scritta a Parigi nel 1939, affidata al violoncello di Tatiana Vassilieva e al pianoforte di Xenia Bashmet. Seguirà la Sonata per pianoforte solo n. 2 (1943) di Dimitri Shostakovich, che alterna momenti affannosi e convulsi ad altri più riflessivi e contemplativi, per poi concludersi in un morendo su degli accordi gravi. Ad eseguire questo brano intenso e impegnativo sarà il grande Evgenij Koroliov. Dopo l’intervallo si avrà modo di ascoltare uno dei più profondi e raffinati violoncellisti contemporanei, Mario Brunello, alle prese con la Ciaccona, Intermezzo e Adagio per violoncello solo di Luigi Dallapiccola. Lavoro del 1945 scritto insieme all'amico Gaspar Cassadó nel periodo di composizione della sua celebre opera Il Prigioniero, è un brano congeniale allo strumento nonché unico vero esempio di dodecafonia pura applicata al violoncello solo. Michael Vaiman, Vitaly Astakhov e Mario Brunello eseguiranno poi un’opera composta in circostanze tragiche, il Trio per archi di Gideon Klein, ultimo lavoro del compositore moravo che lo scrisse nel 1944 nel campo di concentramento di Terezìn, pochi giorni prima di essere deportato ad Auschwitz dove morì nel 1945. Un destino ugualmente tragico toccò ad Erwin Schulhoff, nato a Praga nel 1894 e autore dell’ultimo brano in programma, la Sonata per violino e pianoforte scritta nel 1827, opera tesa e lirica con elementi tratti dal folclore boemo e in cui paiono già prefigurarsi i cupi eventi che seguiranno di lì a poco. Verrà eseguita dall’ottimo duo formato dalla pianista Dina Yoffe e il violoncellista Michael Vaiman.
mario brunello