Rendiamo omaggio - scrive Alex Beneforti - ai tifosi del Livorno, che, apprestandosi alla trasferta di sabato prossimo a Milano per l'atteso incontro di calcio con i campioni d'Italia del Milan, stanno preparando gli striscioni da portare al seguito della squadra; tra questi spicca quello con una battuta di quelle che ricorderemo per molto tempo e che solo il genio e l'ironia labronica possono creare: "BERLUSCONI PEZZO DI PISA " Sarà curioso vedere se le forze dell'ordine sequestreranno questo striscione e con quale motivazione! Già e c'è da fare una riflessione a margine, sulla sorte di quell'ometto vanesio che il popolo italiano nella sua più masochistica componente, ha spedito a Palazzo Chigi in luogo di spedirlo dove si sarebbe meritato, magari in un paese paese off-shore, o meglio sui suoi più slinguazzanti vassalli (ex-democristiani, ex-socialisti, ex-comunisti, ex-gruppettari) che si scandalizzano per le bandane rosse, perchè si è mescolato (hanno detto) lo sport con la politica. Come se il succitato non avesse per primo (con la genialità bottegaia di un venditore di folletto) usato le gonfie palle per colpire il misero immaginario dell'Italietta carciofila e trarne vantaggi politici. Chi di calcio colpisce di calcio perisce (o almeno ci lascia qualche penna)