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L’Aethalia urta in manovra d' attracco a Portoferraio - Una ferita ed alcuni contusi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 27 gennaio 2003

Nel pomeriggio di Lunedì 27 la nave-traghetto Aethalia della società Toremar il cui arrivo alla Banchina d’Alto Fondale di Portoferraio era previsto per le 14.30, durante la manovra di attracco è andata ad urtare violentemente la banchina penetrandola con il grosso bulbo di prua, provocando una vistosa crepa sulla struttura muraria portuale e danneggiando il dente d'attracco. Per effetto dell’urto molte persone che già si apprestavano a scendere e si erano per questo avvicinate al portellone sono state scaraventate sul ponte del salone passeggeri a gambe levate. Una ragazza che si trovava a bordo, ancora seduta, ha riferito di essere stata addirittura sbalzata sulla fila di sedili che aveva di fronte distante qualche metro. Molta paura nell'immediato per tutti, poi si constatava che per la maggior parte dei casi si era in presenza di ammaccature, solo una passeggera quarantanovenne di nazionalità argentina che aveva battuto la testa sul ponte destava un po' di preoccupazione ed era prelevata in banchina dall’autoambulanza dei Volontari della Misericordia di Portoferraio e trasferita al Pronto Soccorso dell’Ospedale del Capoluogo. La donna che lamentava un forte trauma retro-cervicale, veniva trattenuta per qualche ora nel nosocomio elbano per accertamenti e dimessa con una prognosi di venti giorni. All'ospedale giungevano poi altri due passeggeri a farsi curare le leggere ferite ed altri ancora nelle ore successive si facevano refertare per i "colpi di frusta" patiti. Quanto ai danni materiali oltre a quelli subiti dal bulbo della nave, e dalla struttura del dente di attracco, si registravano anche quelli riportati da cinque veicoli che erano trasportati nel ponte garage e che l'urto ha mandato a sbattere tra di loro. La Capitaneria di Porto del capoluogo elbano apriva una inchiesta sull'accaduto che è in corso, si ignora ancora se l’urto si è determinato per un improvviso guasto, come ad esempio il mancato o ritardato funzionamento dell’invertitore delle eliche (il “freno” delle navi), o per un errore di valutazione in manovra. I tecnici del RINA non hanno ancora espresso il loro parere ma tra le due ipotesi la più plausibile è quella del guasto. Intanto come da prassi l'Aethalia è stata fermata in attesa dei lavori di riparazione e delle successive verifiche tecniche. Ma la Capitaneria di Porto del Capoluogo ha inoltre disposto l'inagibilità del punto di attracco ove si è verificato l'incidente fino a quando non saranno riparati i danni causati dall'urto del pesante traghetto di cui le crepe che si possono notare nella documentazione fotografica sono solo una spia. L'incidente di lunedì appare quasi come una fotocopia di un altro cui fu vittima il traghetto Oglasa diversi anni fa, anche se in quel caso il bilancio fu più pesante poichè un passeggero perse la vita.


toremar danno scalino

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toremar danno crepa

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