Torna indietro

A Sciambere della damina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 08 settembre 2004

Dice la romanza che la donna è mobile qual piuma al vento che muta d'accento e di pensier (ed è una grossa cazzata perchè in genere le donne sono assai più risolute degli uomini). Tuttavia nei panni della svenevole damina ottocentesca che l'aria lirica ci fa immaginare, vediamo bene i maggiorenti delle comunità di Marciana e Campo nell'Elba. Trattative nel centrosinistra e la signora minaccia di non concedere le sue grazie allo spasimante, si arriva in assemblea della Comunità Montana e dice che, forse sì, si darà, ma al prossimo gran ballo, e bisogna prima riscrivere il carnet, passano il canale Manciufo e Garulli e madame torna d'incanto disponibile e ricettiva, i giornali lo scrivono e lei fa l'offesa, muove nervosamente il ventaglio e dice che ci ha ripensato. Ora è vero che qualche civettuola con un gioco assai antico come il "tela do sì, tela do no" ha costruito la sua fortuna ma è pur vero che molto spesso con una simile tattica si corre il rischio di essere spediti alla fine a quel paese. Solo che nel caso di specie a quel paese rischiano di andarci le aspettative di un elettorato che in grandissima parte ha chiesto un rinnovamento della politica e il governo del centrosinistra. Richieste che con questa "manfrina ad escludendum" finalizzata al rilancio sul prezzo nei termini di spartizione del potere, ci pare non avessero nulla a che vedere.


damina

damina