Egregio direttore, anche se non sarò sicuramente mancato né a Lei né ad altri, mi scuso per il lungo silenzio, ma in questi giorni estivi tutta la mia appassionata attenzione è stata assorbita dalla intricata vicenda di archeologia politica che si è sviluppata intorno alla Comunità Montana, evidentemente anche le cose inutili hanno il loro fascino, un po’ come quei grammofoni a manovella dove risuonano fragilissimi dischi consunti dal tempo. Ma anche il caso del coraggioso esploratore Indiana Jones Alessi che scava tra veti e carte ammuffite può riservare qualche sorpresa, ad esempio si può scovare una vera e propria perla di inusitata bellezza nel documento minoranza-respingente dei Ds e della Margherita di Rio Elba. E non tanto per la strana teoria che vanno bene un D’Errico con l’alluce appoggiato a Sinistra, o un Graziani con le mani sinistre in pasta a destra e un Cardelli con il cuore in Berlusconia e non chi si dichiara favorevole a Totanino pur essendo stato contrario a Sua Maestà Catalina, ma per l’innovazione ardita della lingua italiana che nell’editto si ritrova. Scrivono i centrosinistri riesi: “Quindi, al di là di improvvisati declami, che solo ad una prima lettura sembrerebbero logici e arguti…”, hanno ragione da vendere! I declami sono davvero improvvisati e non dovrebbero sembrare mai logici e tanto meno arguti perché nella bistrattata lingua italiana questa parola non esiste. Esistono declamare, declamato, declamatore, declamatorio, declamazione, perfino declaratoria e declaratorio e financo proclama, proclamare, proclamante, proclamato…. ma “declama” no. Che gli amici e compagni di Catalina vogliano dirci, con questo neologismo riese, che gli ex amici dell’ex Sindaco Coluccia non sono capaci neanche di fare declamazioni o proclami? Se fosse così, potevano scegliere un modo meno contorto che l’azzuffarsi con l’italiano ed il vocabolario. Tiro Fisso Egregio Signor Tiro Fisso Anche noi siamo rimasti piuttosto perplesso sui respingimenti delle minoranze, ma è bene comunque che quelle minoranze siano risultate tali perchè non crediamo proprio che i vedovi in gramaglie coluccisti, sarebbero stati un bel prendere. Oltretutto avremmo avuto per risultato elettorale all'Elba quattro giunte di centrodestra e tre di centrosinistradestra (per citare il comune amico Mazzantini), lasciando al solo Peria il compito di far garrire la bandiera del centrosinistra, e va bene che Roberto è un bel pennellone, ma come unica e solitaria asta ci sarebbe parso un po' triste. Mi lasci poi stigmatizzare un poco la sua pignoleria: è vero che "declama" non è corretto, ma ha presente che popo' di troiai linguistico-grammaticali arrivano dalle forze politiche e amministrative nelle redazioni elbane un giorno sì e l'altro pure? Altro che declami! Via sia più tollerante (ma non troppo)
Mirino