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Giuliano Fuochi sull'orlo delle dimissioni da Forza Italia

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 07 settembre 2004

Per l’occasione erano presenti in sala il Segretario provinciale di F.I dott. Paolo Foti, il vice–Presidente del consiglio regionale dott. Leopoldo Provenzali ed i consiglieri provinciali, Zingoni, Pierulivo e Fuligni, a fronte di tanto titolato schieramento; il “Gregge” degli iscritti con i vari amministratori locali di F.I. Dopo la consueta filippica di apertura del dott. Foti, assumeva la regia l’On. Verdini che snocciolava a braccio, una sequela impressionante di dati relativi alle recenti amministrative Elbane, (come se gli astanti, meschini, non ne fossero stati a conoscenza) quindi iniziava a bacchettare tutti i presenti, accusandoli di non saper guardare oltre il proprio orticello farcito di campanilismi, e personalismi esagerati, e dimenticando di essere proprio lui il coordinatore principe di F.I., non lesinava accuse di negligenza e inefficienza organizzativa, infine con aria apostolica illuminava la platea con la parabola politica: “quando si fa parte di una coalizione bisogna anche saper subire (forse era più consono: porgere l’altra guancia) e che la responsabilità della debacle Elbana del centro destra è figlia solo della nostra isolanità.. La predicazione proseguiva invitandoci ad iniziare un guerra santa interna, un vero apostolato per il tesseramento, in maniera da potere gestire i vari congressini per poi prendere, di fatto, le redini del partito, nel frattempo – annunciava - sarà nominato una specie di coordinamento composto dai sindaci Martini e Papi e dai consiglieri provinciali.. …..Toh! - ho pensato si riparte dai vertici! E la base? Il gregge? Dovrà ancora e sempre chinare la testa sbadigliando e muovendo la coda? Si riparte con il piede sbagliato…qualcuno ha mormorato in sala. Mi ero riproposto di intervenire il più tardi possibile, infatti ho lasciato spazio agli altri ospiti, che a seguito dell’intervento animato di Giudicelli ed il rappresentante di Capoliveri provocava un fiume di accuse incrociate con scambi di invettive che altro non producevano che il prestare il fianco alle parole e le accuse dell’On. Verdini, che in verità era stato ampiamente contestato. Basta mi sono detto! E decisamente mi sono portato al tavolo presidenziale, ho chiesto la parola, ed ho iniziato il mio intervento. Diciamoci in faccia quello che pensiamo,- ho esordito, richiamandomi alla frase che aveva concluso la geremiade di Verdini e proseguendo con l’illustrazione di quanto accaduto prima, durante e dopo la campagna elettorale, e contestando punto dopo punto tutte le dichiarazioni Verdiniane: Il vero responsabile della sconfitta sei tu Verdini – ho ripetuto guardandolo negli occhi – sei o non sei il coordinatore del “maggior partito della casa delle libertà”? La sconfitta è stata causata da un triumvirato che possiamo chiamare “trio delle meraviglie” ovvero da Te ed i tuoi amici Onorevoli Matteoli e Bosi, che dall’alto di una incapacità politica, colma di presunzione, supponenza ed arroganza ha distrutto quanto costruito a livello locale dal “gregge” che altrimenti avrebbe meritato e senz’altro ottenuto un risultato migliore. Chi se non voi ha imposto la II^ lista a Campo nell’Elba? Chi ha lasciato in balia di rivincite personali senza muovere un dito Marciana? A Capoliveri, siete riusciti a scaricare Cardelli con la complicità di Barbetti cosi da spostare i voti di F.I. nella lista di sinistra, A Portoferraio avete affidato fiducia e simboli a quella lista dove c’era un solo iscritto di F.I. non candidato a Sindaco, ed un solo iscritto di A.N assessore uscente. Isolando e contrastando l’unica lista, fino a quel momento, ufficializzata di F.I da un documento controfirmato da tutti i coordinatori elbani e provinciali della Casa della libertà nelle cui file erano confluiti il segretari provinciale della Lega Nord il Presidente di A.N del circolo di Portoferraio, un delegato elbano di F.I e ben sette forzisti iscritti , tre della Lega, tre di A.N ed altri indipendenti . Ma voi del “Trio delle meraviglie” avete “ Ammucchiato tutto” dando una prova di forza che si arrogava il diritto del comando , gli altri i segretari provinciali, locali, gli iscritti …Tutti incapaci! I documenti, i vostri accordi..nientaltro che carta straccia ! Complimenti per i risultati degni di essere annoverati nel Guinnes dei primati ( in negativo) Bravi! Avevo terminato il mio sfogo e uscendo dalla riunione terminata come la solito a “tarallucci e vino” Mi sono chiesto – Ma vale ancora la pena restare in questo partito? Oppure trasformare di fatto il movimento “Partecipazione e libertà” in movimento autonomo portando avanti le idee della gente? Mi ripropongo di parlarne con gli amici vedremo. Un forzista prima di salire sulla mia auto mi ha detto.- Bravo Giuliano ma adesso ti butteranno fuori, sai la verità non paga. Lo so, ho risposto sorridendo – ma potrebbero non arrivare in tempo!


Fuochi Airone

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