Torna indietro

I Comuni elbani verso il servizio idrico integrato

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 04 settembre 2004

Si è riunito nella mattinata di venerdì 3 Settembre il tavolo istituzionale che ha il compito di seguire dal punto di vista politico/amministrativo il trasferimento del servizio idrico integrato dell’Isola d’Elba (acquedotto, fognatura, depurazione) ad ASA Spa. Un’attività parallela all’altro gruppo di lavoro che cura, invece, la questione per gli aspetti tecnico/gestionali. L’incontro si è svolto a Portoferraio presso la sede della Comunità Montana alla presenza del presidente Luca Simoni, del presidente del Consiglio di Sorveglianza ASA Luca Bussotti, del consigliere delegato Ennio Trebino, del capo dell’area legale Alessandro Postorino, del direttore di Ato 5 Luca Barsotti e dei rappresentanti della quasi totalità dei Comuni elbani. Nel corso della riunione sono stati definiti alcuni passaggi amministrativi per consentire l’affidamento del servizio idrico a partire dal 2005 ad ASA, della quale è stato ribadito il ruolo di gestore unico di Ambito: sarà l’Ato ad approvare innanzitutto un ordine del giorno in cui si conferma l’attenzione sugli investimenti previsti all’Isola dell’Elba; i singoli Comuni provvederanno, quindi, ad effettuare il passaggio nei propri Consigli per l’approvazione delle delibere di affidamento del servizio. Contestualmente e conseguentemente a tali atti i Comuni interessati ritireranno il ricorso al Consiglio di Stato, contro la sentenza del Tar della Toscana, che aveva confermato la validità dell’affidamento del servizio idrico integrato ad ASA. Per quanto concerne il ruolo svolto sinora dalla Comunità montana nella gestione del servizio, è stata confermata la legittimità di riconoscere ad essa gli investimenti effettuati nel corso degli anni. Ribadito anche il fatto che ASA, assumendo il ruolo di gestore del servizio, non acquisisce la titolarità di reti ed impianti, che dovranno rimanere (o tornare) nella disponibilità degli enti locali. Senza escludere altre ipotesi, è stata illustrata la modalità-base (già utilizzata dagli altri enti locali), attraverso la quale i Comuni potranno entrare a far parte del capitale sociale di ASA: sottoscrizione di un mutuo ad hoc, onorato utilizzando i canoni di concessione pagati da ASA. A questo scopo per consentire l’ingresso dei Comuni elbani e “continentali” che ancora non fanno parte di ASA, l’Azienda provvederà a convocare un assemblea in cui verrà formalizzato l’inizio del periodo in cui sarà possibile effettuare l‘aumento di capitale riservato ai soci pubblici. In tal senso Amga, partner privato di ASA, si è impegnata ad acquistare il 40% delle quote di ciascun Comune, che entrerà a far parte dell’Azienda. Si è cominciato, infine, a discutere anche il tema relativo al futuro dei lavoratori: per questo si aprirà a breve un tavolo ASA-Comunità Montana-organizzazioni sindacali per discutere il numero e le modalità di passaggio dei dipendenti dalla stessa Comunità Montana ad ASA.


asa logo livorno acqua gestore

asa logo livorno acqua gestore