I più "federasti" tra i diessini di scoglio, hanno una fortuna: quella di non avere la compagna Cinzia Magi da questa parte del canale. Cinzia se ne sta nelle maremme ed ha sempre interpretato il suo essere del partito che fu di Gramsci e Berlinguer (e purtroppo pure di Massimo Findus D'Alema) come un netto schierarsi a sinistra, dalla parte dei meno fortunati di Toscana d'Italia e del mondo. Cinzia ha un concetto alto della giustizia sociale e della legalità e non gli è mai fregato più di tanto di avere onori e cariche (con scappellamenti a sinistra e a destra) del Partito. Se trasmigrasse da Kansas City (come Luciano Bianciardi chiamava Grosseto) alle falde del Capanne, i teorici della via Derrichista al Pataracchio Politico, dovrebbero fare i conti pure con lei dopo avere avuto a che fare con la Maria Grazia Henné Mazzei, Umberto Veleno Mazzantini, Salvatore Fanculizzante Insalaco, marginalmente con Sergio Tardò (ma poi viense) Rossi, Lucia Acciaccasenatori Fasola e tutti i rappresentanti della nobili schiatta dei rompicoglioni, quelli insomma che pretendono cose assurde come l'opportunità che iscritti ai partiti e non partecipino alla formazione delle decisioni politiche, che i sindaci illuminati dal popolo e dal Signore non agiscano solo come cazzo ritengono opportuno. Cinzia si unirebbe certamente agli esosi che vogliono nientemeno che si rispettino i programmi elettorali! Sarebbe perfino capace di affermare un principio giacobino come quello che suggerirebbe a chi è oggetto di indagini della magistratura, addirittura di farsi temporaneamente da parte fino a vicende giudiziaria conclusa! Oggi ci ha mandato una Mail Cinzia, c'era su una battuta degna di Ennio Flaiano, illuminante. Dando per scontato che ormai anche sotto l'albero delle ghiande i più si dichiarano di centro con un piede (o peduncolo) a sinistra (con rispetto parlando), da quest'altra parte i sinistri non centristi spesso si interroghino su cosa abbiano sbagliato: Cinzia risponde fulminante: "Gli errori della sinistra italiana? abbiamo mangiato i bambini sbagliati!"