La sorpresa, non certo gradevole per il nuovo "Presidente Incaricato" della Comunità Montana dell'Elba e Capraia Danilo Alessi, è giunta intorno a mezzogiorno di Sabato, quando il centrosinistra si apprestava a depositare in C.M. con la candidatura di Alessi, l'elenco dei nuovi assessori ed il programma di governo. La sorpresa l'ha presentata il Sindaco di Marciana Luigi Logi che annunciava che il suo comune si era schierato come già aveva fatto Campo nell'Elba, per la non partecipazione alla giunta con appoggio esterno alla presidenza Alessi. Per effetto di questa decisione il marcianese D'Errico usciva dalla rosa dei candidati assessori. Posizione simile tra le liste civiche di Marciana e Campo, ma non identica: il disimpegno dei campesi di Graziani era infatti legato alla designazione di Danilo Alessi, quello dei Marcianesi che al contrario ribadivano la fiducia personale nell'ex-segretario di zona dei DS, era determinato dal veto (non rispettato) sulla candidatura della marinese Maria Grazia Mazzei, che più di ogni altro, nella passata legislatura, aveva contribuito a sollevare il tappo della pentola in cui bollivano i non ancora del tutto chiariti "casi" (anche giudiziari) della C.M. guidata dal centrodestra, ed anche in virtù di questo diventata una sorta di bandiera sia per la sinistra più radicale che per il vasto arcipelago dei movimenti. Una ragnatela di imbarazzo e di telefonate calava sul centrosinistra ed in particolare sui DS, che dovevano determinare il da farsi ed il se farsi. Alessi poi decideva di andare avanti, e si procedeva a sostituire il candidato assessore venuto a mancare con la candidatura di Milena Briano. Così la squadra che Alessi presenterà il trentuno agosto sarà composta oltre che dalla Briano da un'altra capoliverese: Simona Galerotti, dalla "contestata" Maria Grazia Mazzei di Marciana Marina (a sommare tre donne su sette membri in un esecutivo: un record per l'Elba), Fabrizio Antonini da Rio Marina. Gino Amato da Rio nell'Elba, Gianfranco Pinotti da Porto Azzurro e Benedetto Lupi da Portoferraio, che sembra però lascerà la Giunta non appena Capraia designerà il suo rappresentante. Lunedì prossimo è stata poi programmata una riunione a cui parteciperanno i tre sindaci firmatari della candidatura di Alessi (Portoferraio, Capoliveri, Rio nell'Elba) e tutte le forze politiche che si riconoscono a pieno nel documento programmatico presentato, per preparare l'assemblea. Quello che la vicenda ha fatto emergere con chiarezza è che il centrosinistra elbano è ormai come tagliato a metà da un colpo di sciabola tra un blocco moderato ed un blocco progressista, una divisione che a volte emerge nettissima, che passa anche all'interno di alcune forze politiche, ed in maniera quasi drammatica tra i DS, la cui dirigenza zonale ha dimostrato ormai da anni tutta la sua pochezza politica, l'assenza di qualsiasi capacità di saldare le diverse anime della Quercia.
vignetta appoggio alessi