Lo hanno portato in spalla dal Duomo di Portoferraio fino al cimitero della Misericordia, i suoi compagni di rugby, i suoi amici più cari. Per salutare Andrea Scagliotti, Iuba per tutti, c’era una folla impressionante che la chiesa non poteva contenere, gremito il piazzale antistante. Per il trentaquattrenne portoferraiese, tragicamente scomparso nelle acque del Viticcio durante una battuta di pesca in apnea, la città si è fermata. Il corteo funebre ha attraversato la Calata riempiendola di amici, di giovani, di persone di ogni età, di giocatori di rugby provenienti dalla Toscana, e addirittura da Treviso, città con la quale è gemellata la società Elba Rugby. Iuba era davvero benvoluto, un ragazzone semplice e cordiale, che tenacemente insegnava ai ragazzini quello sport rude e nobile con le maglie a strisce. Un ragazzo per bene, che andava d’accordo con tutti e che amava stare con gli amici. Durante la cerimonia, officiata alle 16,30 del 28 agosto, nel Duomo di Portoferraio sono stati letti commossi messaggi di addio. Poi il lungo e triste abbraccio di tutti coloro che gli volevano bene.
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