Un dibattito sull’allineamento dei piani strutturali dell’isola, è stato l’evento clou della serata di ieri alla Festa dell’Unità, tornata dopo diversi anni nella storica sede dei giardini delle Ghiaie. Una discussione voluta dal sindaco Peria per spiegare alla cittadinanza cosa significherà dal suo punto di vista, l’esistenza di un piano strutturale concordato per tutta l’Elba. Seduti al tavolo dei relatori, il vicepresidente della Camera Fabio Mussi, l’urbanista Giuseppe Campos Venuti, il sindaco Peria e l’assessore all’urbanistica della regione Toscana Riccardo Conti, con Giovanni Fratini che fungeva da moderatore del dibattito. “La Regione Toscana si occuperà molto dell’Elba, perla della Toscana dal valore inestimabile, che purtroppo esce da un periodo di grave difficoltà istituzionale” Queste le parole con cui Conti ha indirizzato l'iniziativa, insieme al “fare da sé ma non da soli” uno slogan che gli elbani dovranno imparare se vorranno trovare una soluzione ai problemi nuovi e vecchi che affliggono l’isola. Parliamo di crisi turistica,rilancio dell’immagine, infrastrutture, portualità, traffico acqua, spazzatura, annose questioni che l’Elba dobbiamo imparare a valutare in un’ottica globale, e non come attraverso 8 punti di vista. Facencendo proprio l’esempio dei piani strutturali, all’Elba esistono dieci piani che gestiscono il territorio: otto comuni, il Parco e la CM, a cui va aggiunto il Piano di Coordinamento Territoriale della Provincia, troppi per permettere un lavoro organico e razionale. Per il sindaco Peria riuscire a realizzare un governo unitario del territorio sarà un punto fondamentale della sua amministrazione. I primi passi su questa strada sono la realizzazione dei tavoli di concertazione per lo sviluppo economico, per lo sviluppo sociale, la gestione unitaria dei servizi, la creazione a breve di un ufficio di piano per il governo del territorio ospitato proprio dal comune di Portoferraio. Questo senza però perdere di vista le priorità, che in questo monento, per la popolazione di Portoferraio, si possono riassumere con due parole: emergenza casa. Indipendentemente da quale sarà il futuro del piano strutturale e del regolamento urbanistico di Portoferraio, si dovrà trovare il modo per soddisfare in tempi ragionevoli le reali necessità di chi è in attesa della 1° casa. Terzo ad intervenire Giuseppe Campos Venuti, urbanista di fama internazionale e profondo conoscitore della realtà elbana che frequenta da 52 anni: Il traffico automobilistico, per l'insigne urbanista, è un esempio per spiegare perché i problemi non si possono risolvere senza un accordo reciproco: è Portoferraio ad accollarsi problemi portando benefici a tutta l’isola, costante nell'intervento di Campos Venuti il richiamo all'uso oculato del territorio e della risorsa ambiente, presupposto per un turismo di qualità. Per chiudere l’onorevole Mussi che ha ribadito come l’età dell’oro sia finita e con essa i soldi facili. Per competere con il resto del mondo bisogna puntare su qualità, servizi, e ricostruire un’immagine dell’elba che negli ultimi anni è stata demolita. Questo sarà possibile secondo Mussi solo lavorando tutti, ognuno da se ma tutti insieme. "Fare da se ma non da soli", appunto.
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