A fronte di notizie apparse sulla stampa dove si evidenziava lo stato di degrado della sentieristica riteniamo doveroso dare un contributo per la corretta informazione sulla situazione che riguarda direttamente le competenze dell’ assessorato agricoltura e foreste della Comunità Montana dell’Elba e Capraia. La Comunità Montana dispone di un organico di diciassette operai forestali che ai sensi della normativa vigente stabilita dalla Legge Regionale numero 39 del 2000 hanno fra i vari compiti quello di “provvedere ad interventi pubblici forestali volti e migliorare e tutelare il soprassuolo dei boschi della Toscana. A questo scopo negli ultimi anni sono stati fatti interventi mirati alla salvaguardia del territorio dagli incendi ed alla bonifica delle aree già percorse dal fuoco. Per quanto concerne la manutenzione della sentieristica, molto sviluppata sul territorio isolano, sarebbe necessario un più alto numero di personale addetto. Per questo gli interventi dell’ente si concentrano nell’area demaniale, zona di prioritaria pertinenza dell’Ente comprensoriale, lasciando ad altre istituzioni il compito di gestire i percorsi al di fuori del demanio L’assessore Enzo Martorella responsabile del comparto Agricoltura e foreste della Comunità Montana dell’Elba e Capraia vuol fare presente che: “L’assessorato a sempre avuto a cuore la corretta gestione dei percorsi pedonali ed ha sempre cercato di valorizzare al meglio i finanziamenti specifici ottenuti dalla regione Toscana sulla base della progettazione redatta dalla struttura tecnica dell’Ente. Sebbene i lavori siano rapportati ai finanziamenti ricevuti, i percorsi compresi nel demanio a carico della comunità Montana non sono mai stati trascurati nonostante la scarsa disponibilità di personale. Purtroppo ci è impossibile intervenire nei territori che sono al di fuori delle nostre specifiche competenze” Tra i progetti di ripristino della sentieristisca demaniale entro l’anno la Comunità Montana dell’Elba e Capraia prevede di partire con una serie di interventi permessi da un contributo della regione Toscana approvato con un decreto nel maggio 2004 per i quali è in corso la progettazione definitiva. Al vaglio della regione c’è anche un progetto basato sulla misura 8.2 del piano di sviluppo rurale per il recupero dell’area di valore ambientale del Monte Perone.
sentieri abbandonati 6