Ancora un sub isolano che perde la vita, si allunga la serie “nera” del golfo dell’Enfola-Viticcio e dopo i Cecchini, i Solero, i Sardi è un altro giovane morire in quello stretto specchio acqueo. Andrea Scagliotti, trentaquattrenne artigiano portoferraiese, più noto con il nomignolo di “Iuba” e conosciutissimo per la sua lunga attivita rugbystica, da giocatore da allenatore, è arrivato sul punto della sua immersione, non distante dalla costa del Viticcio, nel tardo pomeriggio di mercoledì 26 Agosto e si è immerso per una battuta di pesca in apnea. A bordo al gommone c’era un’amica che quando si è resa conto che l’immersione era troppo lunga ha tentato inutilmente di recuperare la sagola di sicurezza legata al sub ed al pallone di segnalazione ed ha successivamente dato l’allarme col cellulare. La segnalazione è arrivata alla Capitaneria, che spediva sul posto una sua motovedetta, ma intorno al gommone dello Scagliotti sono giunti anche degli amici con una piccola imbarcazione e successivamente i sommozzatori dei Vigili del fuoco. Il corpo, purtroppo ormai senza vita, del giovane, che era deceduto con forte probabilità perché colpito da una sincope anossica, è stato portato in superficie, caricato a bordo dell’imbarcazione degli amici e trasferito al vicinissimo moletto dell’Enfola, dove ad attenderlo c’erano i volontari della Croce Verde ed il medico, che hanno tentato una ultima disperata rianimazione. Poi ci si è arresi all’evidenza e la salma dello Scagliotti è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Portoferraio a disposizione della Magistratura. Intorno alla sala mortuaria in breve si è raccolta una folla, almeno 300 persone, per primi i molti amici dell’Elba Rugby, sono accorse a testimoniare il loro affetto per il portoferraiese tragicamente scomparso, restandogli a lungo vicine durante tutta la notte.
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