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Elba: L'Inferno in Paradiso

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 25 agosto 2004

Sono stato in vacanza per 14 giorni all’ Isola d’ Elba, isola bellissima e impossibile. In effetti io volevo starci solo 10 giorni ma non ho trovato nessuno che abbia acconsentito al mio desiderio essendo il soggiorno obbligatorio da sabato a sabato, prendere o lasciare). Ho poi invece visto su un sito last minute che, alla fine, affittavano gli appartamenti ad un terzo del loro primario valore spezzettando anche i pacchetti settimanali e concedendoli in affitto anche a giornate. Bontà loro. La vacanza comincia a Piombino con una fila interminabile ( mi dicono che il sabato è sempre così ed anche peggio ) e prosegue il traghetto a suspence! Nessuno può conoscere la tariffa del passaggio, e neppure gli orari di partenza dei traghetti non essendovi alcun cartello indicatore con le indicazioni delle partenze che, per fortuna ho poi scoperto essere una ogni tenta minuti. E’ solo l’armatore che decide lì per lì quanto graziosamente o meno graziosamente ti farà pagare, da un minimo, ancorché remunerativo di 19 euro fino a 10 volte il costo allodolistico. ( richiamo per le allodole: traghetta gratis ?. Ma solo quando lo dico io ! ) E inizia la tarantella del turista da spennare con il costo del prezzo del traghetto non è mai fisso, dipende da tante variabili che nessuno può conoscere salvo l’armatore, l’importante è che il cliente paghi e zitto e si trasformi in sardina senz'olio per uscire dalla propria vettura per come strettamente le fanno parcheggiare, le une attaccate alle altre. Dopo esserti sottoposto alla prima angheria, arrivi all’ Elba. La perla del Tirreno. Almeno così dice la pubblicità. Consigliato da amici, avevo prenotato a Capoliveri, il paesino dei minatori, con le viuzze, i negozietti, i ristorantini tipici, l'ospitalità della gente del posto. Non c’è un cartello semplice, per gente comune, solo indicazioni da caccia al tesoro. Dopo memorabili peripezie, riesco a rintracciare telefonicamente il ragazzo dell’ agenzia che mi consegna la chiave della casa che ho preso in affitto. A mala pena mi spiega dove si trova e poi scappa perché è già tardi e lui deve andare al mare. Non descrivo le caratteristiche dell’alloggio perché le ho rimosse dalla memoria. Sedie vecchie, puzzo di muffa, stoviglie arrugginite, tende della prima guerra mondiale, infissi da discarica. Ma sono in vacanza e non voglio arrabbiarmi. Vado a dormire e mi preparo ad una bella giornata di mare ! La mattina alle 7 comincia la guerra. Proprio vicino alla mia abitazione (si fa per dire) lavorano ruspe, camion, martelli pneumatici, operai, motorini, furgoni, la danza ha inizio. Sì perché accanto al mio alloggio c’è un cantiere aperto dal mattino presto e i muratori devono lavorare. Tento una timida protesta ma il capo cantiere mi dice che hanno tutti i permessi firmati dal Comune e quindi continuano a fare il proprio lavoro. La tarantella continua. Anzi la musica cambia, si passa al rock’n roll! Prendo la macchina e vado al mare costeggiando una bellissima campagna decorata ogni tanto da cassonetti puzzolenti, contornati da frigoriferi vecchi, materassi rotti, sacchetti strappati. Un bel parcheggio sotto i pini, ombrellone e lettino in spiaggia, finalmente mi riposo! Dopo la prima mezz'ora di calma, il silenzio viene squarciato da incredibili ululati di cani che abbaiano in modo forsennato; silenzio per poco e poi, di nuovo, la musica continua con l’orchestra dei cani affamati ! Sì, forse nessuno ci crederà ma, nell’ oasi della natura, il silenzio non esiste ! Si passa da rumore del cantiere all'abbaiare dei cani, con l’intermezzo dei motorini che iniziano a passare su e giù per la spiaggia, chiaramente attenti alle ragazze che vanno al mare, tentando di farsi notare con esibizioni spericolate e sgassate continue. Mi informo dal gestore dello stabilimento e mi dice che i cani sono di un signore scorbutico e pericoloso e che nessuno ha mai avuto il coraggio di intervenire per far rispettare il silenzio. La spiaggia era zona pedonale, ma il nuovo sindaco, mi informano, un medico piemontese che forse non conosce e odia il turismo, ha abolito la zona pedonale. Si dice che abbia anche abolito l'assessorato al turismo perché tanto non serve a niente! Ora si spiega tutto. Il cantiere, la sporcizia, i rumori, i motorini, la zona pedonale, i cani. Dulcis in fundo, la sera vado in paese, i parcheggi sono tutti pieni, posteggio la mia macchina, come tanti altri turisti, con una ruota sul marciapiede, lasciando comunque il passaggio per i pedoni, eventuali carrozzine comprese e senza recare intralcio alla circolazione. Tanto è il 21 agosto, quindi le guardie avranno disposizioni di non infierire inutilmente sui turisti. Invece il diavoletto ritorna a colpire. Siamo tutti multati ! Una bella sfilza di multe! Grazie Sindaco, grazie Elbani, grazie a tutti!


capoliveri panorama 3

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