I Carabinieri della compagnia dell’Isola d’Elba nella giornata del 23 gennaio hanno posto sotto sequestro i lavori di adeguamento dell’Hotel “La conchiglia”, situato davanti alla spiaggia di Cavoli nel Comune di Campo nell’Elba, ed hanno proceduto alla denuncia penale nei confronti del proprietario. L’operazione è stata eseguita per alcune difformità riscontrate nella realizzazione dell’opera e l’azione dei Carabinieri si è indirizzata in particolare sul rifacimento di un muretto delimitante l’ingresso dell’Hotel. Il proprietario ha però contestato il provvedimento di sequestro preventivo dichiarando di avere eseguito i lavori in questione per realizzare uno scivolo che facilitasse l’accesso ai portatori di handicap, e di essere in possesso delle autorizzazioni previste dalla legge. “Nel corso della realizzazione dello scivolo – dichiara il titolare – ci siamo accorti che la rampa risultava troppo ripida per permettere ad un handicappato di potersi muovere autonomamente. Allora abbiamo modificato la pendenza, allungando leggermente il percorso, e andando a ripristinare un vecchio muretto del 1955 spanciato, riportandolo alla condizione d’origine.” Il titolare risulta essere anche il Presidente della Cisse (la cooperativa che si occupa dell’inserimento al lavoro dei diversamente abili) e dichiara che, vista la carica che ricopre, avrebbe dovuto già da tempo provvedere alla eliminazione delle barriere architettoniche. Nelle foto forniteci dallo stesso proprietario si possono confrontare i due diversi momenti del muro incriminato, il suo stato cioè prima e dopo i lavori. Il proprietario ha inoltre inviato una memoria difensiva che pubblichiamo di seguito: In riferimento ai due articoli comparsi su Elbareport in data 23.1.2003, recante i titoli “sequestrato dai Carabinieri un albergo a Cavoli” e “Uno scivolo per handicappati l’abuso contestato alla Conchiglia” si fa presente quanto segue: -Il provvedimento di sequestro preventivo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Campo nell’Elba ha ad oggetto un “muro in manifattura di lunghezza di mt. 11,30, spessore di mt. 0,30 ed altezza di mt. 0,80”, nonché di una porzione di terreno relativa ai lavori di costruzione di una rampa di scale ed uno scivolo per i portatori di handicap. -L’immobile adibito ad albergo non è stato sottoposto ad alcun provvedimento cautelare; -Il sig. Montauti Fulvio, sin dal 19.1.2002, si è munito di regolare concessione edilizia (n. 3) rilasciata dal Comune di Campo ed avente ad oggetto “l’installazione di una tettoia sul fronte sud e lato est del fabbricato denominato La Conchiglia, in loc. Cavoli, contraddistinto al Catasto Fg. 45, mappale 542 come da progetto presentato. -Il 14.1.2003 veniva data regolare comunicazione al Comune di Campo dei lavori oggetto di concessione ed in pari data veniva presentata una denuncia di inizio attività per vari interventi di manutenzione ordinaria tra i quali “ripristino del murettino esterno in granito”. -Si faceva altresì presente nello stesso documento che “con autorizzazione n. 74/92 è prevista la realizzazione di una piccola rampa esterna per portatori di handicap. In considerazione che il rapporto dislivello – lunghezza determinerebbe una pendenza inadeguata per l’accessibilità dello scivolo, viene realizzata una maggiore lunghezza dello scivolo stesso in modo di ottenere una pendenza tra l’8 e il 10 %. -I lavori realizzati (ristrutturazione del murettino e sistemazione della rampa di accesso) erano pertanto muniti di tutti i provvedimenti amministrativi richiesti. In ogni caso non può essere ravvisata alcuna fattispecie penale, trattandosi di opere soggette a dichiarazione di inizio attività ex artt. 2 e 4 della L.R.T. n. 52/99 o in ipotesi ad autorizzazione prevista dall’art. 4 comma V° della legge citata. Lo scrivente ha già fatto pervenire el Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Paola Rizzo, una memoria con richiesta di restituzione delle cose sequestrate per manifesta infondatezza della notizia di reato. Il riferimento infine alle mansioni di consulenza svolte dal mio cliente per il sindaco di Campo nell’Elba, non assume alcun rilievo negativo nella vicenda, tenendo conto che in ogni caso il Sig. Montauti è in possesso di tutte le autorizzazioni richieste ex lege. Avv. Paolo Di Tursi
una parte del lavoro contestato a Cavoli
muro prima dei lavori a Cavoli